Piqué: “A 21 anni potevo andare alla Juventus, ma scelsi il Barcellona”
Lo storico difensore del Barcellona Gerard Piqué ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport
Lo storico difensore del Barcellona Gerard Piqué ha rilasciato una breve intervista. L’ex calciatore, imprenditore e fondatore della King’s League ha parlato di vari temi legati al mondo del calcio.
L’intervista di Piqué
Piqué esordisce così, parlando della King’s League: “Sono un po’ nervoso perché domani ci sarà un grande evento, la Final four della King’s League. Succederanno tantissime cose e la gente si divertirà moltissimo. Cos’è la King’s League? È una competizione di calcio a 7 dove si affrontano 12 squadre con 12 presidenti che sono creatori di contenuti sul web e sui social. Il progetto va avanti da circa 6 mesi e ci sta danto tante soddisfazioni. Abbiamo già giocato al Camp Nou e domani saremo al Wanda Metropolitano di Madrid. Durante la partita succedono molte cose. Si tira un dado e la partita diventa 3 contro 3. Negli ultimi due minuti di partita i gol valgono doppio e con un giallo sei fuori dal gioco per alcuni minuti. Ci sono anche momenti di calcio tradizionale, ma è una competizione differente“.
La King’s League potrà mai arrivare in Italia? La risposta di Piqué: “Può essere in futuro, perché no. Abbiamo avuto la grande fortuna di avere giocatori come Pirlo, Ronaldinho o Shevchenko, tra gli altri. Nel 2024 vorremmo allargarci ad altri mercati, far conoscere la King’s League anche in America latina e magari in futuro potremmo arrivare anche in altri paesi, come l’Italia, perché no“.
Piqué ha poi svelato un retroscena della sua carriera, raccontando di aver avuto contatti con la Juventus: “Quando ero al Manchester United, ho avuto una proposta per andare alla Juventus, ma alla fine ho scelto il Barcellona, il club della mia vita. Ho giocato nell’era più vincente della storia del Barcellona e da lì non ho mai voluto cambiare club. Ma sì, quando avevo 21 anni potevo finire alla Juventus. Il calcio italiano mi è sempre piaciuto molto, è simile a quello spagnolo. C’è la stessa passione, mi sarebbe piaciuto provare a giocare in Italia“.
Piqué ha poi dedicato un pensiero al suo ex compagno Cesc Fabregas, che inizierà la sua carriera da allenatore con la Primavera del Como: “Consoco bene Fabregas. Abbiamo giocato tanto insieme fin dalle giovanili e poi anche in prima squadra. Per me è come un fratello. So che ha molta voglia di iniziare la sua carriera da allenatore, ha grandi capacità e penso che farà molto bene. Consosce benissimo il calcio, ma come tutti avrà bisogno di tempo. Ma sono assolutamente sicuro che in futuro sarà un grande allenatore“.
L’ex difensore ha poi commentato la scelta di Messi di andare in MLS: “Come ho detto prima, io non ho mai voluto cambiare squadra quando ero al Barcellona. Sapevo che mi sarei ritirato lì. La MLS è una scelta strategica per Messi. Ha sempre voluto provare un’esperienza del genere e sicuramente farà bene. Basta vedere quello che è successo in qeuste prime partite. Ha una qualità chiaramente importante e tutto il movimento sta beneficiando del suo trasferimento“
Infine, una chiosa sui suoi progetti futuri: “Futuro? Non lo so. Adesso siamo concentrati sulla King’s League, vogliamo espanderci in tutto il mondo, stiamo lavorando su molti territori e questo richiede tempo ed energie. In futuro vedremo, vorrei provare cose nuove, uscire dalla zona di comfort… Ma nel breve mi concentrerò sulla King’s League“