Milan, Pioli: “Potevamo chiuderla prima. Ibra? Mi auguro resti”
"Potevamo chiuderla prima, ma abbiamo fatto bene". Soddisfatto ma non troppo Stefano Pioli. Il suo Milan vince 4 a 1 fuori casa contro una Sampdoria già salva e punta l'accesso diretto in Europa League. "Era importante giocare e vincere – afferma l'allenatore -, quello che possiamo fare è pensare alla nostra partita e il risultato di chi ci sta davanti diventa determinante, ma bisognava dare continuità. Siamo squadra lo siamo diventati per vari fattori e adesso abbiamo quella fiducia che i risultati positivi e ottenuti con squadre forti ti regalano. Ci ha rinforzato soprattutto a livello mentale".
Pioli, si sofferma anche sulla permanenza di Ibrahimovic in rossonero e sulla sostituzione di Rebic. "E' stato determinante per la nostra crescita e la sua condizione migliora sempre di più. Dimostra di essere determinante dal punto di vista tecnico e caratteriale, mi auguro che resti e che si possa andare avanti. Lui mi dice che è contento, che si trova bene e lo dimostra. Rebic è stato sostituito per le scintille con Ramirez ma anche perché sapevo che con l'ammonizione era squalificato ed era giusto dare il minutaggio a Leao che entra bene ma non ha molti minuti a disposizione. Prendere la seconda ammonzione sarebbe stato un errore".
Se il Milan si qualificasse direttamente per l'Europa, inoltre, avrebbe ad agosto dei giorni di vacanza utili per avere un vantaggio sulle altre squadre impegnate nei vari tornei. "Se non dovessimo fare i preliminari sarebbe un vantaggio, concederò tre settimane di riposo. Siamo arrivati pieni di fatica fisica e mentale, non fare i preliminari ci garantirebbe una certa tempistica che ci permetterebbe di riprendere bene. Se dovessimo fare i preliminari, inevece, giocheremmo 6 partite in 25 giorni. Sarebbe un inizio faticoso, ma i ragazzi hanno solo bisogno di giocare".
Infine una domanda sul mercato: "Se serve un attaccante? Io credo che la società stia puntando sulla continuità e qualche miglioria si può avere nel gruppo, ma son convinto che non abbiamo bisogno di troppi interventi. Certe situazioni andranno affrontate. Intanto abbiamo l'obbiettivo di finire bene".