Pimenta: “Vi racconto come è nata l’idea del ritorno di Pogba alla Juve. De Ligt non parla male della Juve”
Le parole di Rafaela Pimenta, agente di Pogba, Ibrahimovic e De Ligt
Rafaela Pimenta, agente tra gli altri di Pogba, Ibrahimovic e De Ligt, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport.
Prima di raccontare la sua estate ricca di soddisfazioni, l’agente ha ricordato Mino Raiola: “Era fantastico lavorare con lui. Ci siamo sempre divisi i compiti, ma siamo sempre andati nella stessa direzione. Sono stati anni bellissimi, in cui è cambiato il modo di fare il nostro lavoro e noi ci siano adeguati“.
Pimenta: “Il futuro di Ibra? Non lo sa neanche lui, è ancora un calciatore”
Una delle trattative più importanti dell’estate 2022 è stata sicuramente il ritorno di Pogba alla Juventus. L’agente racconta come è nata l’idea del ritorno del francese in bianconero: «È successo tutto ad aprile, quando Arrivabene e Nedved sono venuti a Monte-Carlo a vedere il Masters 1000 di tennis. Sono passati qui in ufficio, abbiamo chiacchierato un po’ e io ho detto loro: perché non fate Pogba? E loro hanno detto: “Certo! Per noi si può fare domani, lui verrebbe?”. E io ho risposto: “Chiamiamolo”. E così è andata…».
Poi, sull’infortunio del francese ha dichiarato: «La Juve è stata molto corretta a lasciargli la libertà di decidere. Il ginocchio è suo. Abbiamo sentito degli specialisti e la maggioranza suggeriva l’operazione. Ovvio che se tu vuoi evitarla, tendi ad ascoltare chi ti dice che la terapia conservativa può bastare. Ha provato ed è andata male. Lui era convinto che sarebbe rientrato prima. L’obiettivo era quella di mettersi subito a servizio della squadra. Per fortuna è finita, presto tornerà in campo».
Chi invece ha lasciato la Juve è De Ligt, altro assistito di Rafaela Pimenta. Il difensore olandese ha rilasciato alcune dichiarazioni che non sono piaciute ai tifosi bianconeri, ma l’agente spiega: «Io non sono convinta che lui parli male della Juventus, io credo che Mathjis fa tanta autoanalisi e fa tanta autocritica. Quando ho conosciuto Mathjis, aveva 18 anni e non aveva una carta di credito e un portafoglio, in compenso aveva sempre con sé un libro, leggeva voracemente le biografie. Lui pensa sempre al calcio e ripensa a quello che fa. Quindi credo che non stia parlando male della Juventus, club nel quale si è trovato benissimo, ma faccia una analisi di cosa è andato storto negli ultimi anni e lo esprima senza filtri come fa lui, che è una ragazzo molto trasparente. Bisognerebbe capire che tipo di domande gli vengono poste, alcune forse sono un po’ maliziose. Quando era alla Juventus non mi ha mai parlato male del club».
Infine, Pimenta ha parlato anche di Ibrahimovic e del futuro dell’attaccante del Milan: «Secondo me non lo sa ancora nemmeno lui cosa farà, perché è ancora un grande giocatore e pensa ancora da calciatore. Uno come lui può fare di tutto».
L’intervista completa su Tuttosport