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Perugia, Cosmi e Coronado. Il filo porta a Riccardo Gaucci: “Serse fu accolto con scetticismo. Coronado arriverà in A”

Se vi piacciono i rebus, provate a risolvere questo. Davanti agli occhi, tre istantanee: il Curi di Perugia, Cosmi, il gol di Coronado. Un nome e cognome come soluzione, che unisce tutte le informazioni a nostra disposizione. Ok? Ok. Altri indizi. Lui è l’ex presidente del Catania ma soprattutto ex dirigente del Perugia, di quel Perugia che lanciò Cosmi tra i grandi della Serie A. Ma soprattutto – oggi – è il presidente e proprietario del Floriana, ex squadra di Coronado, guarda caso. Rebus svelato e spiegato. Fuori il nome: “Riccardo Gaucci”. Che in esclusiva ci racconta.

“Francamente ero tentato dall’andare allo stadio ma ho preferito il cinema con le mie bimbe. Anche perché poi mi sono detto ‘e se segna Coronado come l’anno scorso? Non l’avrebbero presa bene…’. Ha segnato Coronado, proprio come l’anno scorso. Quindi soluzione cinema vincente. Gaucci ride. “Al Curi manco dal 2005, un po’ mi manca, lo ammetto”. Ma al cuor di papà non si comanda. Giustamente. A proposito di famiglia. Cosmi quasi lo è. “Fu una scommessa di famiglia. Cosmi aveva allenato l’Arezzo, l’anno prima. Aveva fatto bene, benissimo, portando la squadra dalla D alla C1. E nel 2000 decidemmo di affidarci a lui. E con noi ha dimostrato di essere un grande allenatore”. Andiamo più a fondo. “Ricordo di come fosse stata stravolta tutta la squadra quell’anno, quando venne lui arrivarono giocatori definiti ‘minori’ come Liverani e Baiocco. Che magari pochi conoscevano. Ma tanto ‘minori’ non erano. All’inizio non fu accolto con grande ottimismo, anzi. Però alla prima vittoria contro il Parma dei big con un gol proprio di Liverani, la gente iniziò a dire ‘ah ma allora questo Perugia così scarso non è’. Poi io credo che ci siano giocatori e allenatori che si ritrovano nelle categorie inferiori anche per caso, sfortuna, per sbaglio. Ma che meriterebbero altri scenari. Lo dimostra la storia della mia famiglia ma anche il mio presente, perché sto seguendo due giocatori nei dilettanti che mi piacciono molto… “. Un altro esempio? Coronado, appunto. “Non lo conosceva nessuno. Ma hai visto che giocatore è? Con Coronado il Trapani non retrocederà mai, anzi. Rischia pure di tornare ai playoff, vedrai. Per assurdo è così. Coronado adesso è tutto del Trapani ma l’anno scorso lo avevo lasciato andare in prestito con diritto di riscatto, con una percentuale sulla sua futura vendita. Dopo il gol di oggi gli ho mandato un messaggino ma non lo ha ancora letto”. Un momento di pausa. Poi Riccardo lancia la scommessa. “Coronado lo vedremo presto in A. Non ho dubbi a riguardo”. Non li aveva nemmeno su Cosmi, al tempo. E per capire come sia andata non serve di certo un rebus.