Pastorello, quel contratto lanciato e 10000 euro di multa: “Milito mi disse grazie a San Siro. Preziosi…”
Guido Barucco 12 Novembre 2016Una mano in aria per lanciare il foglio con tutte le firme, l’altra all’orecchio per parlare con Preziosi: un’istantanea che diventò storia. Ma nulla di irregolare, perché “è vero che presentammo l’ultima parte della documentazione in ritardo, ma una parte era già stata depositata”. Diecimila euro di multa, per riportare il Principe Milito al Genoa ci possono anche stare: “Qualche minuto di attesa, poi alla fine accettarlo tutto. Gli anni dopo hanno messo una retina sopra il box per evitare altri episodi così… una scena irripetibile ormai”. E se quel contratto Pastorello non lo avesse lanciato? “Non so davvero cosa sarebbe successo. Forse non sarebbe stato confermato se avessimo depositato il contratto senza tutta la documentazione perfettamente completa”. E, magari, sarebbe cambiata anche la storia. Del Genoa e dell’Inter. Fu lì che Pastorello incontrò Milito, perché nel caos di quella trattativa si erano sentiti soltanto due volte al telefono: “L’ho conosciuto che era già in nerazzurro. Io a San Siro, lui squalificato in tribuna. Avevamo i posti accanto, arrivò, mi sorrise e mi dette una pacca sulle spalle: “Ecco la persona che devo ringraziare per avermi riportato in Italia”, mi disse lui”. Genoa ed Inter ancora ringraziano. E oggi, più di 8 anni dopo il lancio di quel contratto, Milito gioca l’ultima gara in carriera. Chissà che un posticino, nell’album dei suoi ricordi, non ce l’abbia anche questa istantanea qui.