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Roma, Di Francesco: “Razzismo, sto con Ancelotti. Schick sta bene, ma Dzeko è pronto”

Dalle condizioni di alcuni infortunati alla rincorsa al quarto posto in classifica, passando inevitabilmente per il discorso legato al razzismo dopo i fatti accaduti a San Siro durante Inter-Napoli. Tanti gli argomenti trattati da Eusebio Di Francesco, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta che vedrà impegnata la sua Roma sul campo del Parma.

Di Francesco ha esordito schierandosi al fianco di Carlo Ancelotti, che dopo i fischi rivolti a Koulibaly aveva sottolineato l’esigenza di fermarsi anche a costo di perdere una partita: “Io sto con Carlo – ha detto l’allenatore giallorosso -, sposo e condivido totalmente la sua tesi. Se la risposta non arriva dallo Stato, siamo noi a doverla dare. Spesso si va allo stadio più per offendere che per tifare la propria squadra. Lo Stato è importante: penso all’Inghilterra, che è un esempio. Bisogna essere duri, le squadre non possono accettare certe cose che vengono fatte passare con troppa facilità. Bisogna fare qualcosa, prendere l’iniziativa. Fermare il campionato sarebbe stato importante. Bisogna avere la capacità di fermarsi, anche per dieci minuti, perché in questo modo non si può andare avanti”.

Spazio poi alla partita, contro il Parma Di Francesco recupera Dzeko. L’attaccante bosniaco si giocherà un posto da titolare con Schick: “Schick sta bene – ha assicurato l’allenatore della Roma -, ha recuperato dall’affaticamento accusato con il Sassuolo e si è allenato regolarmente con la squadra. Anche Dzeko è pronto per fare il titolare, devo fare delle valutazioni sui recuperi ma entrambi hanno una possibilità di partire dall’inizio. Perotti? Lo voglio valutare, sono soddisfatto della sua prova con il Sassuolo ma oggi non era al top, quindi potrebbe esserci qualche rischio considerando il minutaggio che ha avuto.. El Shaarawy, invece, non ha ancora i 90′ nelle gambe, ma può partire titolare perché ormai ha superato l’infortunio”.

Tra i gialloblù lo spauracchio sarà Gervinho, ex di turno. Di Francesco ha pensato a un curioso metodo per provare a fermarlo: “Per Gervinho ho fatto comprare tre o quattro fucili alla società – ha detto ridendo -, magari gli spariamo… A parte gli scherzi, è un giocatore che dobbiamo limitare. Loro sfrutteranno la gamba di Gervinho, ma il fucile può essere una buona soluzione…”. Chiusura dedicata al mercato e all’obiettivo quarto posto: “Sul mercato dobbiamo guardare a tutti i reparti, poi bisognerà valutare le situazioni. Spero che rimanga chi davvero ha questa volontà. Con il direttore abbiamo parlato poco finora, la priorità è fare punti. Siamo in corsa per il quarto posto, la classifica dice questo e non ci sono moltissimi punti di distacco. Siamo in crescita – ha concluso Di Francesco – e dobbiamo continuare così”.