Cuesta saluta l’Arsenal: “Posso solo esprimere la mia gratitudine per aver vissuto con persone speciali”

Carlos Cuesta, prima di sedersi sulla panchina del Parma, saluta l’Arsenal
Prima dell’ufficialità dell’arrivo al Parma, è tempo di saluti tra Carlos Cuesta e l’Arsenal: “Dopo cinque bellissimi anni è difficile dirlo a parole, ma posso solo esprimere la mia gratitudine per aver vissuto la mia giornata con persone così speciali e sentire cosa significhi rappresentare questa società di calcio, con la sua storia e i suoi valori incredibili“.
Il classe ’95, che ha accompagnato Arteta per 261 partite con i Gunners, è pronto alla sua prima avventura da allenatore. A 30 anni ancora da compiere diventerà infatti secondo più giovane di sempre a sedersi su una panchina del nostro campionato. Solo Elio Loschi nel 1939 ha fatto meglio.
Per lo spagnolo si tratterà di un ritorno in Italia. Nato a Palma de Mallorca, Cuesta è stato vice allenatore della Juventus U17 tra il 2018 e il 2020.
Dopo l’addio con Cristian Chivu, il Parma si prepara a ripartire proprio dallo spagnolo. Di seguito la lettera completa con cui ha salutato l’Arsenal.
Cuesta: “È stato un privilegio, godetevi il viaggio”
Carlos Cuesta ha ricordato i suoi cinque anni all’Arsenal: “L’unica cosa che ho cercato di fare è stata dare ogni singolo giorno tutto quello che avevo dentro di me. Mi sono ispirato dalla cultura che si è creata, dalla fame di ogni persona dell’organizzazione e dall’unità che abbiamo avuto in qualsiasi situazione dovevamo affrontare“.
Non poteva mancare un ringraziamento speciale: “È stato un privilegio aver avuto la possibilità di lavorare con giocatori, staff, dirigenti e tutti i dipendenti del club e allo stesso tempo ricevere una spinta in più dai nostri fantastici tifosi in ogni partita. Per la qualità della sua gente, sono convinto che i momenti migliori per questa società di calcio debbano ancora arrivare. Godetevi il viaggio, perché è davvero emozionante“.

Il ringraziamento ad Arteta
Carlos Cuesta ha ringraziato anche Arteta, suo compagno di viaggio nei cinque anni all’Arsenal: “E poi, alla persona che l’ha fatto accadere. Grazie. Grazie. Solo questo posso dire. Grazie per la fiducia, per avermi dato la possibilità di starvi accanto e per avermi dimostrato con fatti costanti qual è il significato della parola coraggio“.
L’allenatore ha concluso: “Ma più di questo, grazie per essere un allenatore incredibile, un leader incredibile e un essere umano ancora migliore. È stato un vero privilegio imparare da voi, sentire il vostro sostegno in qualsiasi circostanza e condividere gli alti e bassi del percorso vedendone sempre il lato positivo. Mi hai insegnato tanto, e lo porterò sempre con me“.