Caso Suarez, Paratici: “Fare domande non è un reato”
Tra il campo (con il derby) e le vicende extra come il caso Suarez con la Procura che indaga anche su Fabio Paratici per false dichiarazioni al PM.
E proprio il Chief Football Officer della Juventus, all'indomani della nota del club bianconero, è tornato sulla vicenda nel pre gara della sfida contro il Torino: "C'è un comunicato del club di ieri che chiarisce bene la posizione mia e della Juventus. Sono molto tranquillo.
Commesse leggerezze o comportamenti inopportuni? Sono amico della De Micheli da quando siamo ragazzi e anche lei ha già chiarito questa posizione ieri. Non ho quindi niente da aggiungere a riguardo. Tornassi indietro mi comporterei allo stesso modo. Inopportuno scomodare un Ministro? Non è inopportuno parlare con una persona che si conosce da tantissimo tempo per un'informazione. Fare domande non è un reato".
Sempre ai microfoni di SkySport, poi Paratici ha parlato del percorso di Pirlo: "Siamo più avanti e Andrea ha ulteriori margini, visto anche che non ha avuto modo di fare prove tattiche in un precampionato che praticamente non c'è stato. Abbiamo molti margini di miglioramento e questo ci fa ben sperare. Sapevamo che ci sarebbe stato un percorso da fare e nel percorso ci sono salute e discese. Scorciatoie non se ne possono prendere".