Panucci: “Pjanic grande perdita, ma la Roma saprà sostituirlo. Berlusconi farà il meglio per il Milan. La Nazionale…”
Diciotto buche da superare e un grande personaggio del calcio da ricordare. Pallone rigorosamente tra i piedi, eccolo il menù del 1° Memorial Vujadin Boskov di Foot Golf, andato in scena questo pomeriggio al Golf Club di Rapallo. Golf e calcio, insieme. L’obiettivo sempre lo stesso, vincere e divertirsi. Tanti i presenti all’evento organizzato da Marco Lanna, tra questi anche l’ex Roma e Milan Christian Panucci. “Io sono stato nel Genoa ma ho sempre ammirato la Sampdoria di Boskov e Vujadin come persona, ho partecipato con tanta felicità a questo evento, al primo Memorial in suo onore. È un personaggio che manca, sono contento di essere qui a ricordarlo”. Dal ricorso di Vuja alla stagione difficile delle genovesi. “Ci sono annate così, Vincenzo sono convinto che farà una buona squadra, è normale avendo una rosa giovane trovare qualche difficoltà, ma alla fine sia la Sampdoria che il Genoa sono riusci a trovare la salvezza. Montella? Giusto andare avanti con lui, ha un contratto lungo, soltanto in Italia quando perdi tre partite devi cambiare tutto, sono convinto che Vincenzo abbia le capacità per riportare la Sampdoria in alto”.
Su Juric, ormai prossimo a sedere sulla panchina rossoblù. “È stato un uomo di Gasperini, ha fatto qualcosa di eccezionale col Crotone, sono contento per lui perché merita di andare in Serie A, per quello che ha fatto e anche per come ha parlato alle telecamere, gli faccio un grande in bocca al lupo e sono sicuro che, conoscendo l’ambiente, farà molto molto bene”. Sul suo di futuro. “Il mio lavoro mi piace da morire, mi è dispiaciuto per come sono andate le cose a Livorno, non aver potuto continuare, però fa parte del mestiere, adesso vediamo. C’è qualcosa in piedi, ma niente di concreto”.
Campionato appena concluso, ma calciomercato già entrato nel vivo: sul passaggio di Pjanic alla Juventus. “I tifosi sono arrabbiati? Quando lasci Roma i tifosi sono sempre arrabbiati, perché è una piazza che ti da tanto e soprattutto se vai alla Juve, ma ogni giocatore fa i propri interessi. Pjanic è un giocatore di qualità, è una perdita importante per la Roma, ma sono sicuro che il club saprà trovare un’alternativa valida. Il rinnovo di Totti? Giusto, se lo è meritato anche se ha quarant’anni, quando è entrato ha fatto la differenza ed è stato decisivo. Il Milan? Ora si può dire poco, non si sa cosa accadrà. Credo che Berlusconi farà il massimo per lasciarla in buone mani. Scelta azzardata da parte di Brocchi quella di partire subito dal Milan, meglio partire da un livello più basso? Se lo chiedi a Guardiola ti risponde di no, basta fare le squadre. Gli allenatori non vincono senza le squadre, il Milan era una formazione che non poteva arrivare tra le prime tre e non c’è arrivata. Pensare che il Milan potesse arrivare tra le prime tre in campionato era sbagliato, perché non ne aveva le forze. L’esperienza sicuramente è importante, ma la squadra non era da Champions. Un Milan più di italiani? Io sono dell’idea che in ogni rosa debbano esserci sei italiani e cinque stranieri, troppi giocatori da fuori non vanno bene in una squadra, ci vuole un tetto per far crescere i giovani”. Più italiani quindi, così da offrire anche più soluzioni alla nazionale. L’Europeo? Gli azzurri arrivano sempre in fondo, sicuramente farà bene. Conte saprà dare la medicina giusta, prima di buttarla fuori gli avversari dovranno sudare”.