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Chi sono i pallavolisti italiani più famosi nel mondo? Aneddoti, storie e curiosità sui principali protagonisti del Volley maschile in Italia e nel mondo

La pallavolo italiana maschile è fresca dell’oro ottenuto ai campionati europei giocati nel 2021 fra Estonia, Polonia, Repubblica Ceca e Finlandia. Nell’ultimo decennio, sono arrivate anche due medaglie olimpiche: il bronzo di Londra 2012 e l’argento di Rio 2016. Protagonisti assoluti di questi successi, quattro pallavolisti interpreti di generazioni differenti, ma ugualmente centrali nel campionato nazionale e in nazionale: Ivan Zaytsev, Osmany Juantorena, Simone Giannelli e Alessandro Michieletto.

Volley maschile: i giocatori italiani 

Ivan Zaytsev è uno dei pallavolisti italiani più famosi al mondo. Nato a Spoleto il 2 ottobre 1988 da padre russo e madre italiana, Zaytsev comincia a praticare la pallavolo a San Pietroburgo, prima di tornare in Italia all’età di 10 anni. Dopo le giovanili, Zaytsev esordisce fra i professionisti a Perugia. Durante la carriera, in cui, dall’alto dei suoi 204 cm di altezza, si dividerà fra il ruolo di opposto e quello di schiacciatore, Zaytsev farà la spola fra Italia (Roma, Latina, Lube, Modena), Russia (Dinamo Mosca, Kuzbass) e Qatar (Al-Arabi).

 

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Attualmente, lo “zar” – è così soprannominato per le sue origini russe – è in forza alla Lube, nel campionato di Serie A1. Dopo alcuni anni fra le fila della nazionale russa, nel 2008 Zaytsev opta per quella italiana. Con la maglia azzurra arriveranno molti risultati prestigiosi: il suo palmarès conta due medaglie olimpiche, il bronzo di Londra 2012 e l’argento di Rio 2016, tre medaglie europee (2011, 2013, 2015) e due terzi posti in World League (2013, 2014). Con i club, Zaytsev vince una Supercoppa italiana, una Coppa Italia e uno scudetto con Perugia, una Supercoppa italiana con Modena. Il “pezzo forte” del repertorio tecnico di Zaytsev è senza dubbio la battuta: indimenticabili i suoi 4 “ace” consecutivi che consentirono all’Italia di battere gli Stati Uniti in World League nel 2014, sotto la guida del ct Mauro Berruto

Osmany Juantorena

Osmany Juantorena nasce a Santiago de Cuba il 12 agosto del 1985. Nel 1997, ad appena 12 anni, esordisce nel campionato di pallavolo cubano, fra le fila degli Orientales de Santiago. Lo schiacciatore, 2 metri di altezza, nel 2004 si trasferisce in Russia, all’Ural, dove disputerà due stagioni. Dopo aver scontato un biennio di squalifica per l’uso di sostanze dopanti, nel 2009 Juantorena arriva per la prima volta in Italia, nel Trentino Volley, dove rimarrà fino al 2013. In quell’anno si trasferisce in Turchia, all’Halkbank; nel 2015, l’ingaggio da parte della Lube Macerata, dove disputa attualmente la settima stagione consecutiva.

Ottenuta la cittadinanza italiana nell’anno 2011, Juantorena comincia a giocare per la nazionale azzurra nel 2015: otterrà un argento olimpico, a Rio 2016, e un bronzo agli europei del 2015, disputati in Italia e Bulgaria. Con i club, Juantorena vince cinque campionati italiani, sei Coppe Italia, un campionato turco, una Supercoppa italiana, una Supercoppa turca, cinque Mondiali per Club e tre Champions League. Ha dato l’addio ufficiale alla nazionale al termine delle Olimpiadi di Tokyo 2020, disputate nel 2021, dopo l’eliminazione dell’Italia da parte dell’Argentina agli ottavi di finale.

Simone Giannelli

Simone Giannelli è riconosciuto come il più forte palleggiatore italiano, e uno dei più forti al mondo. Nato a Bolzano il 9 agosto del 1996, la sua carriera è legata a doppio filo a un club, il Trentino Volley, di cui veste la maglia dal 2010 al 2021. Con il suo club, Giannelli esordisce fra i professionisti nell’anno 2012, e otterrà 2 campionati italiani, un Mondiale per Club e una Coppa CEV. Il suo esordio in nazionale maggiore arriva nell’anno 2015, ma la definitiva consacrazione arriverà nel 2016, quando, sotto la guida di Gianlorenzo Blengini, non ancora ventenne, Giannelli vincerà da protagonista l’argento olimpico a Rio. Nel suo palmarés individuale ci sono i titoli di miglior palleggiatore ottenuti agli Europei del 2015, nella Champions League 2016, nella World League 2016 e nel Mondiale per Club 2018. La soddisfazione più grande della sua carriera, Giannelli la consegue nel 2021, quando si laurea campione d’Europa con la nazionale di Ferdinando de Giorgi. Pochi mesi prima, aveva annunciato l’addio al Trentino Volley dopo 12 stagioni, e il passaggio, a partire dalla stagione 2021-2022, all’ambiziosa Sir Safety Perugia

Alessandro Michieletto

Alessandro Michieletto è il più luminoso prospetto della pallavolo italiana. Schiacciatore, alto 2 metri e 11, Michieletto è nato il 5 dicembre del 2001 a Desenzano del Garda. Figlio d’arte (il padre Riccardo giocò a lungo a Trento), Michieletto esordisce con il Trentino Volley nel 2015. Non si fanno attendere le prime convocazioni nelle nazionali giovanili, in particolare con l’Under 18, che Michieletto condurrà a un bronzo europeo nel 2018. Con l’Under 19 vincerà un oro mondiale, ripetendosi nel 2021 con l’Under 21; nel mezzo, l’argento europeo con l’Under 20.

 

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Le prime convocazioni in nazionale maggiore arrivano nel 2021; a sorpresa, Gianlorenzo Blengini decide di portarlo con sé a Tokyo, alle Olimpiadi, dove, nonostante i deludenti risultati della squadra, emergerà come una delle sorprese del torneo, complice anche l’infortunio dell’altro schiacciatore Osmany Juantorena. L’italo-cubano, dopo l’eliminazione patita dall’Argentina, deciderà di lasciare la nazionale, e di cedere contestualmente la sua maglia numero 5 allo stesso Michieletto, che in Juantorena aveva sempre visto un idolo. Nella nazionale di Ferdinando de Giorgi, che sostituisce Blengini dopo Tokyo, Michieletto diventa immediatamente un pilastro. Il 20 settembre 2021, in finale contro la Slovenia, l’Italia conquista l’oro europeo, e Michieletto viene premiato come miglior palleggiatore del torneo