Palla mai a terra, il ‘tunnel degli schiaffi’ e ‘The Wall’: il dietro le quinte degli allenamenti (sottozero) del Manchester City
Settantacinque punti in 28 gare di campionato. Ventiquattro vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta. Ottantadue gol fatti e appena 20 subiti. Numeri quasi da leggere tutti d’un fiato, un po’ come la cavalcata del Manchester City verso il titolo in Premier League. Numeri che fotografano (Coppe escluse) la forza e la costanza di una squadra (quasi) imbattibile. E alla domanda ‘Qual è il segreto del City?’, qualcuno in Inghilterra sicuro risponde: gli allenamenti.
Non una novità per Guardiola. Il ‘metodo Pep’ – stando a quanto riportato sulla stampa inglese – ha trovato terreno fertile, inevitabilmente, anche a Barcellona e Monaco prima di Manchester. Con un video pubblicato sul proprio canale ufficiale YouTube, il City ha mostrato un dietro le quinte delle esercitazioni che svolgono i giocatori sotto l’attento occhio dei fedelissimi di Guardiola. E tra esercizi e giochi (col fine di unire sempre più un gruppo già affiatato) la prima regola è: mai far cadere a terra la palla. Pena? Ripetute. Oltre alla sconfitta contro le altre squadre. Sì, perché i giocatori vengono divisi in gruppi e, a turno, devono far rimbalzare la palla su ‘The Wall’ dopo tre palleggi e senza farle mai toccare terra. Ancora davanti al muro, poi, l’esercizio cambia ed i palleggi diventano due con i piedi e l’ultimo con la testa. Al termine delle esercitazioni, la squadra che ha fatto cadere per prima la palla a terra passa sotto al ‘tunnel degli schiaffi’. Una punizione goliardica che avviene mentre il resto dei compagni intona anche qualche tormentone (stile ‘Yaya Kolo Song’). Insomma, Guardiola non sarà certo l’unico allenatore che in una parte della seduta di allenamento riesce a coniugare lavoro e divertimento ma il suo City dimostra comunque che questo si conferma un ingrediente giusto per la sua ricetta perfetta.