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Palermo, Zamparini: “Cedere Nestorovski, Rispoli e Aleesami? Spero di no. Di sicuro arriveranno 4 giocatori”

Momento di crisi in casa Palermo. L’istanza di fallimento avanzata dalla Procura del capoluogo siciliano ha purtroppo avuto ripercussioni anche sulla squadra, che ha subito una pesante sconfitta interna contro il Cittadella. Maurizio Zamparini non ci sta: “Questa istanza mi sembra una manovra occulta, sono sconcertato. Forse qualcuno pensa che facendo fallire la società, possa poi prenderla a costo zero, ma non conosce il calcio, perché nel calcio ci si rimette sempre. Mi riferisco a eventuali cittadini di Palermo o apparati che vogliono far fallire il club per mandarmi via. È un’operazione che non so da dove parta e dove voglia arrivare. Tutto falso. Negli ultimi mesi, chissà come, i debiti sono passati da 120 a 70 milioni… E i presunti creditori? Bussino alla porta, non so chi sono. In 10 anni ho messo 80 milioni di tasca mia in questa società. Retrocessi messo a bilancio 27 milioni di uscite e 25 di entrate col paracadute più altri 7 di utili: ne abbiamo 5 in cassa. Per chiudere la stagione devo trovarne altri 10. Abbiamo normali esposizioni con le banche e qualche contenzioso con l’Agenzia delle Entrate, come mille altri club. Non vorrei che il perito fosse asservito ai giudici, eh”.

Piani futuri: “Con l’imprenditore Cascio siamo a buon punto ormai, penso di potergli cedere il Palermo entro Natale. Lui dovrà immettere liquidità e ha le carte in regola: con 30 milioni prende il 50% e il resto lo troveremo insieme a New York nel corso di una convention con imprenditori Usa cui parteciperà anche il sindaco Orlando. Accompagnerò Cascio nella gestione per delineare un programma di fatturato di 100 milioni in 3 anni.Vendere Nestorovski, Rispoli e Aleesami? Spero di non arrivare a tanto, di sicuro arriveranno 2 attaccanti, un centrocampista e un difensore. Gente molto veloce che sceglierà Tedino per riportare il Palermo in Serie A. Paura di fallire? In Italia tutto è possibile. Ma sono convinto che entro quest’anno l’istanza di fallimento verrà rigettata. L’unica cosa certa è che nel 2018 non sarò più presidente”. Il resto dell’intervista sulle pagine della Gazzetta dello Sport.