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Palermo, inizia l’era Arkus: “Giudicateci dopo che abbiamo fatto qualcosa”

L'inizio di una nuova era. Sei mesi dopo la conferenza d'addio di Zamparini insieme al gruppo inglese, a Palermo arriva una nuova proprietà, quella a guida di Arkus Network. Una lunga conferenza stampa in un hotel cittadino da parte dei fratelli Tuttolomondo in primis che hanno cercato, anche grazie all'ausilio di alcune slides, di dare trasparenza all'acquisizione del Palermo. Un progetto avviato attraverso la società veicolo Sporting Network che servirà al gruppo anche per un'altra operazione, quella dell'acquisizione del Golf Club di Tarquinia.


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Al centro dell'attenzione, però, c'è il Palermo come racconta Walter Tuttolomondo che all'interno del consiglio di amministrazione ricoprirà la carica di consigliere: "Abbiamo fatto questo atto in memoria di mio papà Antonino da poco scomparso, era un siciliano vero – racconta – Vogliamo proseguire la sua linea etica di cui ci facciamo vanto". Ad entrare nel dettaglio delle operazioni, però, è il fratello Salvatore che mette in chiaro diversi punti della trattativa: "Non siamo improvvisati, facciamo impresa da tre generazioni. Il necessario che stimiamo è di 30 milioni, ma ci sono anche altre necessità. Partiamo con il piano relativo alla Serie B, poi se dovesse arrivare la Serie A sarà tutto di guadagnato. Giudicateci dopo che abbiamo fatto qualcosa".

Ripianare i debiti resta la priorità di Arkus, che ha smentito di aver trattato per il Genoa, ma anche confermare l'assetto societario ed il management con Daniela De Angeli e Rino Foschi che resteranno in carica rispettivamente come amministratore delegato e direttore sportivo. "York voleva acquistare il tempo per decidere se acquistare – ammette la De Angeli – Arkus ha deciso di acquistare subito, sia in Serie A che in Serie B". Foschi aggiunge: "Non era facile trovare una proprietà che vuole fare le cose serie con grande professionalità. Sono molto contento, la mia sofferenza non era solo per il campo ma anche per la società. Abbiamo parlato con diversi gruppi, chi ha voluto prendere fortemente il Palermo è Arkus".


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Tante le figure che entrano in organigramma, compreso Fabrizio Lucchesi che torna a Palermo ma ha voluto fare una precisazione sulle sue ultime avventure: "Non mi sembra di aver avuto esperienze negative. Mi ritengo un ottimo medico, mi hanno chiamato diversi "malati" in un mondo del calcio che non vive un bel periodo. A Pisa ho portato Gattuso vincendo un campionato, a Latina ho evitato il fallimento della società salvaguardandolo. Quest'estate sono andato alla Lucchese, sono stati trovati i debiti per quattro volte rispetto a quanto erano dichiarati. Ho fatto cose più o meno positive nella mia carriera, ma vanno contestualizzate". La testa quindi può andare al campo, iniziando con la sfida di sabato con il Cittadella che metterà in palio la Serie A. La società ha deciso che devolverà in beneficenza l'incasso della sfida (sono già 10.000 i biglietti venduti) per dare un primo segnale di vicinanza alla città. L'era Arkus così può avere inizio.

Giovanni Mazzola