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Palermo: si rinnova il gemellaggio con il Padova, ma per la squadra sono fischi

Un gemellaggio storico che si rinnova per il trentaseiesimo anno di fila. La sfida di Pasquetta tra Palermo e Padova ha visto il consolidamento del rapporto tra le due tifoserie che dura ormai dal 1983.

Tutto nato da un viaggio di cinque tifosi veneti in Sicilia che ha creato un legame quasi indissolubile: "Nessuna secessione potrà fermare la nostra unione", scrissero i tifosi padovani; era il 6 ottobre 1996, quasi ventitré anni fa.


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Anche oggi gli ultras della Curva Nord 12 e del Padova hanno consolidato il gemellaggio con un incontro nella sede della tifo organizzato palermitano. L'occasione per trascorrere una Pasquetta diversa e ricambiare il grande clima di festa che si respirava nel match d'andata all'Euganeo. "Oltre la distanza rispetto e fratellanza", recitava uno striscione esposto dai tifosi palermitani all'ingresso in campo delle squadre. La risposta del Padova è arriva con le maglie indossate dalla squadra, la terza divisa nera con inserti rosa con la scritta nel colletto "Padova1983Palermo".

Il clima di festa, però, non si è respirato al termine del match quando l'intero Barbera (oggi 11.639 spettatori, secondo dato stagionale dopo Palermo-Brescia) ha fischiato la squadra di Stellone per un pareggio che sa di sconfitta. Un punto che allontana il secondo posto e che al tempo stesso fa assaporare la Serie A al Brescia, ormai ad un passo dalla promozione. Quel salto di categoria che insegue il Palermo (in silenzio stampa), adesso obbligato ad un finale di campionato senza incidenti di percorso.

Giovanni Mazzola