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Palermo, Lopez: “Abbiamo dato un segnale, ora testa all’Atalanta e spero in Nestorovski”

Quattro punti in due partite e un’opportunità enorme: diventare il primo allenatore stagionale del Palermo ad ottenere tre risultati utili di fila. Niente di eccezionale, ma per ridare entusiasmo ad una piazza rassegnata alla retrocessione può bastare. Già aver portato la tifoseria rosanero a sperare in un vero e proprio miracolo sportivo può essere un gran risultato per Diego Lopez, che però non ha intenzione di fermarsi qui: “Fare risultati è importante, dà fiducia per lavorare meglio. Abbiamo dato un segnale forte ma dobbiamo continuare su questa strada. Contro l’Atalanta non sarà facile, loro vanno forte e giocano bene a calcio. I punti che hanno sono meritati. Gomez e Petagna sono forti, ma noi dobbiamo giocare da squadra, come fatto a Napoli“.

Già, Napoli. Una trasferta in cui il Palermo ha raccolto un punto insperato e che ha dato il via alla mini-rimonta ai danni dell’Empoli, che però non è nei pensieri di Lopez: “Guardare il calendario delle altre non serve, dobbiamo fare punti ovunque. Su tutti i campi. Siamo impegnati a guardare noi stessi. Abbiamo ancora molto da migliorare, alzare il baricentro e velocizzare il possesso palla. Ma da Napoli al Crotone siamo cresciuti”. Una crescita che non basta ancora all’allenatore uruguaiano: “Ogni gara è diversa dalla precedente. Giochiamo in casa e dobbiamo cercare di fare bene, siamo al 70-80% delle potenzialità. Fisicamente la squadra sta bene, ci siamo e corriamo tanto. Punto molto sul potenziale, si può rendere ancora di più ma serve tempo”.

Intanto Lopez ritrova due titolari, Giancarlo Gonzalez e Edoardo Goldaniga. Due elementi importanti per una difesa che va pian piano trovando la sua quadratura: “Sono due calciatori importanti che devono ancora migliorare. Loro due sono bravi e possono crescere. Ho parlato con loro ma non solo, con tutta la difesa e tutta la squadra. Ci sono margini di crescita”. Anche Nestorovski può migliorare ancora: “Mi aspetto i gol degli altri, certo, ma me ne aspetto tanti in più da lui. La diffida? Non ci penso, quando mancherà farò come ho fatto per gli altri, non parlo degli assenti. Di sicuro non posso programmare questa cosa”. In attesa di un gol con una firma diversa da quella dell’attaccante macedone, Lopez spera anche nel primo rigore: “È vero che non abbiamo avuto ancora un rigore a favore, ma è anche colpa nostra. Dobbiamo entrare di più nell’area avversaria”.