Palermo, il primo gol di Falletti nel segno di mamma Elva
Il primo gol con la maglia del Palermo ha avuto un sapore speciale per Cesar Falletti. Assist di Haas, dribbling su un avversario e tiro ad incrociare imprendibile per Colombi, poi un solo pensiero in testa: mamma Elva. Poco più di un mese fa, infatti, il fantasista uruguaiano ha perso la propria madre, sua fan numero uno già da giovanissimo. Come ebbe modo di raccontare, Falletti da bambino venne spinto proprio da mamma Elva al gioco del calcio visto che anche lei fu una calciatrice. Il papà, invece, voleva che diventasse muratore. Alla fine ebbe ragione la madre con una carriera per Falletti ripresa da Palermo dopo un anno infelice a Bologna.
“Il gol era dedicato proprio a lei – racconta – È stata una rete importante perché mi da fiducia e voglia di continuare a fare bene, dando il meglio per questa squadra. L’obiettivo è quello di andare avanti così”. L’uruguaiano è stato l’ultimo degli attaccanti scesi in campo a trovare la via del gol, ma non è una priorità per lui che pensa più al bene della squadra: “Se poi arriva la rete sono contento – aggiunge Falletti – Ma penso più a farle fare”.
Un periodo che è stato di grossi cambiamenti, sia nella propria vita personale (oltre alla scomparsa della madre è nata la secondogenita Isabella) che a livello calcistico. Un Palermo che non è cambiato nella mentalità con l’arrivo di Stellone secondo Falletti, ma una sostituzione in panchina con Tedino che è servita ai rosanero per crescere tanto. Adesso la sfida contro il Cosenza, con Cesar che dovrebbe tornare a sedersi in panchina per far spazio a Trajkovski. Stellone, però, sa di avere un giocatore pronto all’uso al suo fianco.
Giovanni Mazzola