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Palermo, il neo presidente Giammarva: “Questa squadra non poteva essere abbandonata. Su Zamparini…”

Con il sorriso sulle labbra di chi sta iniziando una nuova impegnativa avventura con il giusto entusiasmo, Giovanni Giammarva, nuovo presidente del Palermo, si è raccontato in una lunga intervista al Corriere dello Sport. Il neo numero uno rosanero ha iniziato raccontando il suo primo incontro con Maurizio Zamparini: Quando mi chiese di fare il
presidente risposi di no perché
non gradivo stare sotto
la luce dei riflettori
. Lui non
mollò. E intanto crescevano
stima e amicizia. Fino al momento
in cui cambiai idea.
Perché? Zamparini è persona
generosa, intelligentissima,
un pò vulcanica ma gradevol
e, inoltre il Palermo non poteva essere
abbandonato. Chiamatelo
spirito di servizio o garanzia
per tutti
, Tribunale incluso
“. Giammarva ha poi parlato della sue esperienze al Barbera e di cosa lo ha precisamente colpito: “Cosa mi ha colpito? I pranzi offerti ai vip nell’intervallo
delle partite! Veri
capolavori. Scherzo, ovviamente.
Può esserci vita senza
ironia? Diffido delle persone
che non ridono. Mi hanno
emozionato i virtuosismi
di Coronado. Vedendo certe
giocate ho provato una sensazione
di gioia
. Le mie figlie vanno
allo stadio con sciarpe e colori
rosanero. Io mi astengo
per pudore ma ne avrei voglia.
Mi sta piacendo e so che
da presidente debbo avere un
rapporto intenso con la città,
i tifosi, i giocatori, le istituzioni
. L’intervista integrale sul Corriere dello Sport.