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Serie B, Foggia e Palermo pronte a chiedere il blocco del campionato

È muro contro muro, ora, tra Palermo, Foggia e la Lega Serie B dopo la decisione di convalidare la retrocessione dei rosanero in Serie C e soprattutto di non far disputare i playout, che salverebbero automaticamente Venezia e Salernitana. Le due società sono infatti pronte a rispondere al comunicato ufficiale della Lega B, per chiedere il blocco dei campionati finché non verrà fatta chiarezza sulla situazione. 

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La situazione resta in stallo: in attesa della sentenza di venerdì (il cui esito favorevole a Palermo e Foggia sembra improbabile), le due società dovrebbero presentare un ricorso d'urgenza al TAR del Lazio, di cui le tempistiche restano a oggi sconosciute. Intanto, sia i rosanero sia i rossoneri sono intenzionati a presentare ricorso in ogni sede, ritenendo inammissibili le decisioni prese nella convulsa giornata di oggi.

foggia stadio GDM

SENTENZA PLAYOUT SERIE B, IL SINDACO DI FOGGIA: "DIMISSIONI DEL PRESIDENTE LEGA SERIE B"

Intanto, alle Sindaco di Palermo Orlando fanno seguito anche quelle del primo cittadino di Foggia Franco Landella mediante una nota ufficiale:

È difficile trovare le parole" si legge, "per commentare la decisione assunta oggi dal Consiglio direttivo della Lega Nazionale Professionisti Serie B. È difficile perché si tratta di una decisione assurda e scandalosa, che trasforma in carta straccia le regole, piegandole a necessità che sarebbe il caso fossero chiarite. 

Modificare le regole a torneo terminato è di una gravità inaudita e senza precedenti, che dimostra una gestione quasi dispotica. Sulla base di quali motivazioni si è deciso di annullare i play out? Sulla base di quali ragioni si è stabilito che di colpo il regolamento non vale più nulla? Sulla base di quali esigenze una decisione così clamorosa ed inedita è stata assunta in poche ore? Come sindaco della città di Foggia sono letteralmente indignato per un comportamento che calpesta i tifosi, la società ed una comunità sportiva che in questo campionato è stata tra le più importanti, anche in termini economici, per la Serie B. Nessuno ha mai chiesto favoritismi. Anzi, il Foggia Calcio, com’è noto, in questa stagione è stato penalizzato in modo oltremodo severo. Ma non è assolutamente tollerabile il comportamento adottato dalla Lega. Non lo è eticamente, sportivamente e sul piano del rispetto delle regole, che non sono una specie di fastidio di cui, all’occorrenza, si può fare tranquillamente a meno. Ricordo a me stesso che la Lega l’estate scorsa ha fatto passare quasi un mese prima di decidere con quante squadre dovesse disputarsi la Serie B. Oggi, invece, ci ha messo appena qualche ora per stracciare le regole ed annullare i play out, stabilendo chi debba essere favorito e chi danneggiato dalla sentenza con la quale il Tribunale Federale ha disposto la retrocessione del Palermo.  La città di Foggia esige che questo vero e proprio ribaltamento del diritto e delle regole sia corretto rapidamente. E che gli organismi competenti facciano luce su una vicenda che appare estremamente fosca ed opaca e sugli eventuali interessi che si celano alle sue spalle. Forse, dopo uno spettacolo come quello a cui abbiamo purtroppo assistito, le dimissioni del presidente della Lega di Serie B sarebbero un atto opportuno e doveroso”.