Palermo, ecco Bruno Henrique: “Sono pronto, mio fratello mi ha consigliato di venire qui”
Prima esperienza nel calcio europeo e subito la chance di una maglia da titolare. Bruno Henrique ha salutato il Corinthians per approdare al Palermo, squadra che lo ha convinto anche sul campo nella sfida con l’Inter, nella quale il centrocampista è stato solo spettatore dagli spalti di San Siro. Adesso inizia una nuova avventura, sempre con la maglia numero 25 sulle spalle, per imporsi in un campionato nuovo: “Mi hanno cercato altre squadre, ma sin dall’inizio il Palermo ha fatto uno sforzo per cercare un accordo. I rosa sono una grande squadra con una grande tradizione, sono felice di giocare in A. Se si pensa alla Serie A, d’altronde, si pensa ad un campionato difficile. Spero di riuscire a fare un buon campionato visto che il Palermo ha fatto grandi acquisti”. Lo spera anche il Palermo, che ha bisogno immediato di un regista in mezzo al campo: “Spero di adattarmi il più presto al calcio italiano – prosegue – è ben diverso dal calcio brasiliano. Nel Corinthians, oltre a smistare palloni da centrocampisti, accompagnavo l’azione offensiva con gli attaccanti. Vedremo dove il mister mi collocherà in campo”.
E chissà che, con i problemi in attacco dei rosa, la sua capacità nel trovare il tiro dalla distanza non possa diventare fondamentale in zona gol: “Difficile dire quante reti possa realizzare – glissa Henrique – però spero di ricambiare la fiducia del presidente Zamparini e di tutta la dirigenza con grandi prestazioni. Al Corinthians ho fatto quattro gol nelle prime partite del Brasilierao, anche se giocavo in una posizione più arretrata”. Non importa il ruolo, e neanche i numeri. Conta solo trovare spazio e dimostrare a sé stesso di essere pronto per l’Europa. Senza alcuna saudade per il Brasile: “Non penso che avrò nostalgia, sono entusiasta e felice di questa esperienza. Ho avuto un’accoglienza calorosa, l’Italia mi ha accolto molto bene”. Un po’ come accaduto al fratello Douglas, che gioca a futsal in quel di Rieti e ha indossato anche la maglia della nazionale azzurra: “Vive in Italia da 14 anni, mi ha detto che ho fatto bene ad accettare”. Immancabili, poi, gli idoli di gioventù: “Da ragazzo i miei riferimenti erano Zidane e Pirlo, per me erano dei miti”. Non che Henrique aspiri a diventare come loro, ma adesso il Palermo ha una chance in più per rinforzarsi: “Con Diamanti saremo più forti – assicura il brasiliano -. Mi è piaciuta la prestazione contro l’Inter, si è vista una squadra unita e compatta con grande intensità di gioco. La squadra sapeva cosa fare”.
Benedetto Giardina