Palermo, Bortoluzzi neanche ci spera più: “Retrocessione già nell’aria, ora voglio professionalità”
Speranze ormai accantonate, ma ciò non toglie che il Palermo debba finire il proprio campionato con dignità. Quella che Diego Bortoluzzi chiede ai suoi giocatori in vista della partita con la Fiorentina: “Nella mia vita e nella mia carriera nel calcio ho sempre lavorato puntando principalmente alla professionalità, le sconfitte vanno accettate dal punto di vista sportivo e quello che deve essere importante è reagire nella maniera positiva. Chiaro che una partita come quella con la Lazio lasci dei segni e che per un giocatore la reazione immediata deve essere scrollarsi tutto di dosso, lavorare perché certe situazioni non si ripropongano mai più. Ho chiesto questo ai giocatori e a me stesso”. La trasferta di Roma e la goleada subita dai biancocelesti rimane una ferita aperta: “Serve la consapevolezza di dover fare qualcosa in più in tutti gli aspetti: attenzione, impegno, applicazione. Perché ognuno di noi deve fare qualcosa di meglio. In questa settimana tutti abbiamo cercato di fare meglio”.
Per quanto si possa far meglio e per quanto l’aritmetica conceda al Palermo ancora uno 0,1% di speranze, c’è poco da dire sul verdetto finale: “La retrocessione è nell’aria già da tempo, la situazione è sempre stata di un certo tipo e si sperava che i risultati offrissero qualche spiraglio per trovare delle energie. Adesso la situazione è peggiore, oserei dire quasi definitiva. Spero che anche questo blocco che poteva esserci possa liberarci di qualche ansia e qualche paura”. Senza però pensare che manchino le motivazioni: “Siamo in Serie A e ci sono cinque partite davanti, se questo non ti dà stimoli non so dove andarli a trovarli. Queste ultime partite sono l’occasione per tutti per mostrare le qualità che hanno, perché lasciarsi andare vuol dire farsi vedere che di fronte alle difficoltà si abbandona. Uno deve rimanere concentrato sulla propria professionalità, che impone di dare il cento per cento sempre”. Anche in un Barbera che si preannuncia vuoto: “Tutti noi, i calciatori per primi, dobbiamo concentrarci sulla partita. Chiaramente ci aspettiamo un ambiente di un certo tipo, ma è quella in cui i giocatori si trovano perché se la sono creata con questa annata così. So che è difficile da dire, ma devono isolarsi per concentrarci sulla gara in sé”.
Palermo intanto pensa al futuro. Il presidente Baccaglini, in attesa di completare le operazioni per l’acquisto della società, sta vagliando diversi nomi per ripartire dalla Serie B. Tra quelli che fanno sognare la tifoseria c’è il ritorno di Francesco Guidolin, che Bortoluzzi conosce bene per essere stato a lungo il suo vice: “Sono abituato a leggere il nome di Guidolin, penso che sia un allenatore richiesto in tantissime piazze. Ovunque sia stato ci sono sempre state queste voci, è uno dei migliori allenatori sulla piazza ed è il migliore che abbia mai conosciuto. Qualsiasi squadra in Italia lo prenderebbe”.