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Pagliuca: “Inter sfavorita? Anche il mio Aston Villa col Bayern lo era, poi abbiamo vinto”

L’intervista rilasciata in esclusiva a gianlucadimarzio.com dall’ex portiere di Sampdoria, Inter e Bologna a pochi giorni da Manchester City-Inter

Considerato uno dei migliori estremi difensori del suo tempo, Gianluca Pagliuca ha ricoperto un ruolo chiave nella Sampdoria, nell’Inter e nella Nazionale italiana degli anni ’90. Con i blucerchiati, in particolare, il classe 1966 ha vissuto i suoi anni d’oro, conquistando uno scudetto, tre Coppe Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa delle Coppe. Ma anche in azzurro, il secondo e terzo posto ottenuti ai Mondiali del 1994 e del 1990 testimoniano il suo grande valore.

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Con la sua Sampdoria, nel 1992 Pagliuca arrivò in finale di Coppa dei Campioni, poi persa 0-1 a Londra contro il Barcellona di Cruijff. “In questi casi ti godi il momento solo se poi dopo va bene. Quando poi le cose non vanno bene, come è successo a me, poi automaticamente ti viene da pensare. E infatti ogni tanto penso alla finale di Coppa dei Campioni persa e quella di Coppa del Mondo persa per poco… Hai quell’occasione lì che poi ti porti dietro per tutta la vita. Io credo che se l’Inter vince la Champions Onana se la ricorderà per tutta la vita. Quella partita per i giocatori dell’Inter sarà fondamentale”.

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Manchester City-Inter, una finale per riscrivere la storia

Adesso, a distanza di 13 anni dall’ultima volta, l’Inter di Inzaghi avrà la possibilità di trionfare in Champions League: In cuor mio io spero vinca l’Inter, perché da ex giocatore nerazzurro sono ancora legato all’Inter. Tiferò Inter, però devo dire che il Manchester City è più forte. Se giocano una partita da Manchester City, vincono la coppa”.

Se da una parte l’Inter è svantaggiata sulla carta, dall’altra proprio per questo motivo avrà modo di giocare senza pressione e aspettative: “Esatto, non ha nessuna pressione e quindi quello che succede succede. Poi, arrivando in finale, ha già fatto tanto. È ovvio però che adesso ci tiene a vincerla e in una partita secca può capitare di tutto. Anche se sarà durissima”.

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Il Milan da super favorito ha perso la finale del 1993 contro il Marsiglia e quella del 1995 contro l’Ajax. Dunque gli esempi ci sono: “È già successo altre volte che squadre che non favorite hanno vinto la Coppa dei Campioni. C’è anche l’Aston Villa nel 1982 contro il Bayern Monaco, l’Amburgo con la Juventus, il Nottingham Forest… La storia della Champions è piena di squadre che erano sfavorite e hanno vinto in finale. Chissà che non sia il caso dell’Inter col Manchester City?.

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Nel 1992 fu una punizione di Koeman a regalare la vittoria della Coppa dei Campioni a danno della Samp: Sì, potevo pararla, però ho fatto un movimento per cercare di vedere la palla, poi la barriera si era aperta ed è passata proprio lì in mezzo. Molto probabilmente se fossi rimasto fermo l’avrei presa. Ma mi sono mosso per cercare di guardare la palla e poi purtroppo non ci sono più arrivato”.

A cura di Alessandro Schiavone