Dopo l'ultima vittoria contro l'Udinese, si è conclusa la stagione 2022/2023 della Juventus. Un'annata particolare tra processi e penalizzazioni che ha portato i bianconeri fino alla qualificazione in Conference League (in attesa del giudizio della Uefa). Di questo e molto altro ha parlato il direttore generale della Juventus Maurizio Scanavino ai microfoni di Sky Sport.
Juve, le parole di Scanavino
Queste le sue parole: "Allegri non è mai stato in discussione. Dal punto di vista degli incontri o contatti quotidiani li abbiamo da sempre con lui. In questi mesi abbiamo attraversato insieme questa bufera. Per certi versi il nostro rapporto si è consolidato in tempi rapidi. Abbiamo avuto qualche confronto acceso ma sempre con la volontà di fare il meglio per la squadra".
Scanavino continua: "Due giorni dopo la mia nomina ci siamo trovati con i punti di penalizzaizone e l'inibzione di Cherubini. In quella situazione avevamo creato un gruppo di lavoro di emergenza con Calvo e Manna. Giovanni ha dimostrato grandi capacità e prenderà in mano al 100% le situazioni di mercato. Giuntoli ha un contratto con il Napoli e non sarebbe corretto nei confronti del Napoli di commentare ulteriormente".
Il dg continua: "Non dobbiamo dimenticarci la situazione che abbiamo vissuto. Ma tutto sommato possiamo considerare che abbiamo operato bene. Non solo dal punto di vista del campo. Dove le prestazioni potevano anche essere migliori ma che comunque hanno portato a un terzo posto sul campo e a due semifinali. Il crollo sul finale lo leghiamo alla situazione psicologica".
Scanavino è intervenuto anche sulla lettera a Real Madrid e Barcellona: "Superlega e rapporti con la Uefa? Aspetti scorrelati. La Uefa ha in corso un'indagine ancora non terminata e quindi non abbiamo un giudizio per poter colloquiare"
Scanavino poi conclude: "Comprendiamo il malumore dei tifosi che sono stati sulla stessa nostra barca. Veniamo da un periodo di successi straordinari, ma dobbiamos tare con i piedi per terra pensando la futuro. Con la conferma di Allegri siamo riusciti a mettere dei punti fermi anche dopo la chiusura della giustizia in Italia. Non era scontato chiudere questa situazione: seppur con una penalizzazione importante, ci permette di programmare il futuro con meno incertezze. Anche ci sono ancora degli aspetti da risolvere che non sono banali da gestire. L'impegno è totale per poter metterci al più presto nella situazione di dare il meglio per i risultati sul campo e puntare anche a un miglioramento delle prestazioni".