Otto anni dopo, riecco Totti al Bernabeu: stadio tutto in piedi, applausi per il ’10’ giallorosso
Del Piero, Pirlo, Totti. Bernabeu dal palato fine e con un debole tremendo per questi giocatori qui: dalla qualità smisurata, quasi leggendaria. Se non giochi ma dipingi calcio, il pubblico spagnolo del Madrid s’emoziona, applaude. Ma se sbagli occhio, allora eccoti serviti i fischi, a chiunque indistintamente. E Ronaldo ne sa qualcosa. Ecco perché gli applausi – qui nel Bernabeu – valgono sempre doppio: è una storia risaputa che consacra solo i grandi grandi.
Minuto 73, Spalletti chiama Totti: “Vieni”. Risultato compromesso, ma l’opportunità di tornare in questo sogno Champions non gliela nega Luciano. Un tributo, d’obbligo. E Bernabeu che… applaude a scena aperta, indistintamente. La quinta volta di Totti al Bernabeu è già nella storia: ruolo di falso nueve e Madrid eliminato dalla Coppa più bella. Otto anni dopo – a 39 lui – riecco il capitano al Bernabeu per la sesta. Cambia l’età del ’10’ ma non il risultato: applausi e applausi, oggi come allora. La Madrid blanca non dimentica e ricorda la classe di un grande d’Italia come Totti.