Stéphane Omeonga vittima di violenza della polizia: il racconto dell’ex Genoa
Omeonga vittima di violenza da parte della polizia.
Quello che doveva essere un normale viaggio di lavoro per Stéphane Omeonga, calciatore internazionale belga Under 21 ed ex giocatore di Standard Liegi, Anderlecht e Genoa, si è trasformato in un incubo segnato da violenza e umiliazione.
Il giovane calciatore si trovava su un volo tra Roma e Tel Aviv quando, dopo aver superato tutte le procedure amministrative previste ed essersi accomodato sull’aereo, è stato avvicinato da uno steward. L’assistente di volo ha sostenuto che ci fosse un problema con i documenti di Omeonga, chiedendogli di lasciare il velivolo. Convinto della validità dei suoi documenti e mantenendo la calma, Omeonga ha rifiutato, spiegando educatamente di essere in viaggio per motivi professionali.
La situazione è degenerata quando l’equipaggio ha chiamato la polizia. Gli agenti intervenuti hanno ammanettato il calciatore, costringendolo a lasciare l’aereo con la forza.
Una volta fuori dal velivolo, lontano dagli occhi dei passeggeri, Omeonga è stato scaraventato a terra, colpito ripetutamente e trattenuto con un ginocchio premuto contro la testa.
La disavventura di Omeonga
Una volta caricato su un veicolo della polizia e condotto in aeroporto, Omeonga ha subito diverse umiliazioni. Nonostante fosse sotto shock, è riuscito a chiedere ai paramedici dell’ambulanza intervenuta di portarlo via con loro per sottrarlo alla custodia degli agenti. “Non mi hanno risposto e hanno chiuso la porta dell’ambulanza. Poco dopo, ho sentito dalla radio della macchina della polizia: ‘Ha rifiutato le cure, tutto ok’. Questo è totalmente falso”, ha dichiarato il calciatore.
Omeonga si è ritrovato in una stanza, senza acqua né cibo, lasciato per ore in uno stato di totale umiliazione. Ha chiesto di poter effettuare una telefonata, ma gli è stato negato.
Solo al momento della liberazione ha scoperto che un poliziotto aveva sporto denuncia contro di lui, sostenendo di aver subito ferite durante l’intervento, nonostante il calciatore fosse ammanettato e incapace di opporre resistenza. Ad oggi, nessuna spiegazione ufficiale è stata fornita riguardo al suo arresto