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Oaktree: “Diventare proprietari dell’Inter non è nei nostri piani, ma chi lo sa”

Le parole di Alejandro Cano, managing director del fondo che a maggio ha finanziato Suning con un prestito di 275 milioni di euro

Alejandro Cano, managing director di Oaktree, lascia aperto uno spiraglio per un futuro dell’azienda come proprietaria dell’Inter. Il fondo americano, che lo scorso maggio aveva aiutato Suning con un finanziamento in prestito da 275 milioni, potrebbe essere interessato a prendere in mano il club nerazzurro. 

 

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A confermarlo è proprio Cano durante il Business of Football Summit organizzato dal Financial Times:  “Abbiamo cercato situazioni in cui possiamo dare valore e dare soluzioni tagliate su misura per la controparte. L’Inter è una società top per seguaci nel mondo, era l’opportunità per avere un ruolo e supportare un club e lo abbiamo fatto. Diventare proprietari dell’Inter? Non è nei nostri piani, vogliamo lavorare come ottimi partner e offrire supporto, ma chi lo sa”.

  

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Ritornando sull’episodio del finanziamento a Suning, Cano ha commentato l’ingresso di Oaktree nel mondo del calcio: “Per il calcio la necessità di capitale era chiara. Questo era il modo per entrare in questo mondo e vedere se potevamo investire. Abbiamo deciso che era interessante per due motivi: è uno sport mondiale, ottimo a lungo termine e con potenziale di crescita”.

 

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Il managing director di Oaktree ha poi concluso parlando di un eventuale nuovo stadio dell’Inter: “Credo che il calcio in generale si debba adattare, dal punto di vista digitale ad esempio ma anche dando una esperienza molto positiva dentro lo stadio. È qualcosa che ha un valore per un team come l’Inter, un club che merita uno stadio del 21esimo secolo. Il mondo sta cambiando e il calcio non può perdere questo treno”.