‘Noi come il Leicester di Ranieri’: Cervinara, fuochi d’artificio e lacrime per un playoff… di Eccellenza
Conoscete Cervinara? Un paesino in provincia di Avellino che conta meno di 10 mila abitanti, situato tra le montagne all’interno della Valle Caudina. Se fate una rapida ricerca su internet, trovate che Cervinara vive prevalentemente di agricoltura, commercio ed artigianato. Bhè, da qualche giorno possiamo dire che questo paese vive anche di… calcio!
Sì, perché da domenica pomeriggio tra le strade di Cervinara non si parla che della squadra locale che, domenica dopo domenica, sta riscrivendo la storia. L’anno scorso, di questi tempi, si festeggiava il salto dalla Promozione all’Eccellenza. In questa stagione, invece, si sta andando addirittura oltre. Da neopromossa il Cervinara è arrivato al quarto posto in classifica, vincendo in trasferta sia la semifinale che la finale playoff dell’Eccellenza campana battendo due società storiche come Battipagliese e Sorrento. Quest’ultima si è dovuta inchinare domenica, con un gol in pieno recupero che ha fatto partire la festa. Il Cervinara, al rientro in paese, è stata accolto da fuochi d’artificio, cori, danze e dalla musica della banda musicale ad accompagnare il corteo. C’è chi piange per la gioia, chi invece parla di miracolo sportivo e chi, invece, azzarda paragoni importanti: ‘Noi siamo come il Leicester di Ranieri’.
Nessuno infatti si sarebbe mai aspettato che il ‘piccolo’ Cervinara andasse a vincere sul campo del ‘grande’ Sorrento. Ma il calcio è bello anche per questo, capita che certe volte Davide sconfigga Golia. Banale? Può darsi, ma rende bene l’idea. Ed anche a Pasquale Ferraro, allenatore del Cervinara, piace descrivere in questo modo la sua impresa. “E’ stato proprio così, un Davide contro Golia – ha raccontato a GianlucaDiMarzio.com – La cosa più inaspettata di questa domenica era proprio il risultato. La festa invece ce l’aspettavamo in parte, anche se devo ammettere che l’accoglienza è stata anche un po’ esagerata”.
Ed ora? Il sogno Serie D è ancora vivo, il Cervinara cerca il miracolo e dovrà misurarsi con i playoff nazionali. Adesso è in programma la sfida, andata e ritorno, contro i molisani del Vastogirardi. “Ora dobbiamo crederci – prosegue Ferraro – Finora dovevamo rovesciare il pronostico, vincendo entrambe le partite in trasferta, e ci siamo riusciti. Ora che le partite sono andata e ritorno, possiamo giocarcela ancora meglio”. Per un playoff conquistato Cervinara ha preparato un’accoglienza da Champions League. A questo punto ci si chiede cosa succederà se questa squadra andasse veramente in Serie D: “Qui sono capaci veramente di tutto, quando nel 1995 vincemmo il campionato di promozione fu una festa incredibile. A Sorrento praticamente giocavamo in casa e sono cose fuori dal comune per questa categoria”.
Due partite per provare a conquistare la finalissima per la Serie D. Sul sito ufficiale del Cervinara c’è scritto “Continuiamo a sognare”: il sentimento sincero di un piccolo paesino della Campania che ora vive anche di calcio. Calcio minore? No, chiamatelo pure calcio vero.
A cura di Salvatore Malfitano e Mario Lubrano Lavadera