Nizza, Balotelli: “Se Ventura mi chiamasse, sarei pronto. Critiche? Se non le accetti, meglio cambiare sport”
Il sogno si chiama Nazionale, ma difficilmente Mario Balotelli riuscirà a realizzarlo. Il ct Ventura non ha intenzione di tornare sulle sue scelte e, in occasione della doppia sfida con la Svezia che vale un pass per i Mondiali del 2018, non ci sarà il nome dell’attaccane del Nizza nella lista dei convocati.
L’ex Milan però ci spera e lo sottolinea nel corso di un’intervista rilasciata al Nice Matin: “Se il Ct volesse chiamarmi, io sarei pronto. Se non volesse farlo, tiferei sempre per la mia Nazionale”. Messo da parte l’azzurro, Balotelli si concentra poi sul Nizza che, nel prossimo match, affronterà il Psg:”Vincere è possibile, difficile ma fattibile. Anche se avrei preferito giocare contro Neymar“. L’ex Barcellona infatti non sarà in campo a causa dell’espulsione ricevuta contro il Marsiglia domenica.
Balotelli sembra cambiato e lo dimostra anche nel suo atteggiamento verso le critiche: “Quel che mi dà ai nervi, sono le critiche sulla mia vita personale e sul piano umano. Invece, accetto quelle che riguardano il calcio, anche se possono non piacermi. In ogni caso so bene quando non ho giocato bene la domenica: il lunedì ne discuto con l’allenatore. Non ho bisogno di leggerlo sui giornali per saperlo. E se ho giocato male, per rimediare devo lavorare duramente dal lunedì al venerdì per far bene alla domenica seguente. Non è che il giudizio degli altri m’interessi, ma per me il solo mezzo per migliorare è lavorare. Le critiche non mi piacciono, ma esistono e le accetto. Fanno parte del mestiere. Se non le accetti, bisogna cambiar sport”.