Questo sito contribuisce all'audience di

NY City, Pirlo: “Euro 2016? Io e Giovinco abbiamo parlato con Conte e preso delle decisioni”

Juventus-Milan, ci siamo. Stasera il match vedrà tanti ex delle due squadre incollati agli schermi. Tuttavia tra questi non ci sarà Andrea Pirlo, non per sua volontà. In contemporanea, infatti, si gioca il derby di New York tra N.Y. City e N.Y Red Bull:

“In Europa il derby è una cosa diversa, perché ci sono tifosi che vivono solo per questa partita: per la rivalità che esiste da anni in città” – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport – “Qui è differente. Questo derby c’è da appena una stagione e non ci può essere l’identica tensione. New York è piena di turisti e tanta gente è originaria di altri posti. Fra noi giocatori, però, la rivalità, quella sana, è molto sentita. Juve-Milan? È il derby d’Italia, un match importante e mai banale. Perché è così piena di aspettative per entrambe le squadre: la Juve può tentare la doppietta, il Milan cerca di salvare una stagione deludente. Bianconeri avvantaggiati, perché sono più forti. Ma una finale è particolare e può accadere di tutto”.

Per ora Pirlo non fa parte dei convocati azzurri per Euro 2016. Ma lui, forse, sa qualcosa in più: “Attenzione, la lista definitiva Conte non l’ha ancora data. E chi sta giocando in gare ufficiali non è al raduno. Io e Giovinco abbiamo parlato con Conte e preso insieme delle decisioni. Sono fuori? È possibile. Può darsi. Ripeto che ne abbiamo discusso con l’allenatore e sappiamo che cosa ci siamo detti. Preferisco non aggiungere altro. La mancata convocazione non la considererei un’ingiustizia, perché quando uno prende la decisione di venire qui negli Usa, sa a cosa va incontro. Sono riflessioni che ho fatto e sapevo quali erano i rischi. Pentito? Assolutamente no. Anzi”.

New York City in crescita: “Con un nuovo allenatore, Patrick Vieira, c’è voluto un periodo di adattamento per assimilare i metodi diversi, che molti calciatori americani non avevano mai sperimentato. Stiamo lavorando duro, tatticamente e tecnicamente, ma i risultati arrivano. Vieira è all’inizio, ma ha stoffa e farà carriera. Chi mi piacerebbe portare qui? Il mio ex compagno Matri, che presto verrà a trovarmi”.