Nazionale, Ventura: “Contro la Spagna non sarà decisiva. Balotelli? Nessuna preclusione”
Prima vittoria nel girone di qualificazione ai Mondiali del 2018 ottenuta contro Israele, per la Nazionale italiana adesso è tempo di misurarsi con Spagna e Macedonia. Giovedì 6 ottobre in programma il match contro l’avversaria più quotata per il primo posto nel gruppo G, le ‘Furie Rosse’ di Lopetegui. Il Ct dell’Italia Giampiero Ventura, intervenuto in conferenza stampa, ne ha parlato così: “Non credo che contro la Spagna sarà una partita decisiva – ha detto -. Di sicuro sarà una gara importante, ma ne rimangono ancora tante altre. Non abbiamo certezze di fare risultato ad esempio in casa dell’Albania, così come non ne ha certezza la stessa Spagna. Di sicuro il match avrà un’importanza particolare perché incontriamo sicuramente la squadra più forte del girone. Quando vengo a sapere che non perdono una gara di qualificazione da 23 anni, capisco che affrontiamo una vera big. Ci troveremo di fronte una squadra completamente diversa da quella affrontata dall’Italia nell’ultimo Europeo. Quella gara fa poco testo, il nuovo commissario tecnico ha ridato adrenalina e convinzione”.
Non solo Spagna, Ventura ha anche parlato della condizione dei suoi uomini e non ha chiuso le porte a Mario Balotelli, inserito prima dei due match di qualificazione nella lista dei pre-convocati: “Stiamo bene, a parte qualche infortunato trovo giocatori con cinque o sei partite in più, quindi avremo una squadra più tonica rispetto ad Israele – ha continuato il Ct -. L’unica differenza rispetto al mese scorso è che, in quell’occasione, prima abbiamo giocato un’amichevole, mentre qui abbiamo due partite da tre punti e c’è meno tempo per il recupero. Secondo me ci sarà da cambiare formazione. Balotelli? Dico quello che avevo detto il giorno della mia presentazione, le qualità non si possono discutere, si discute solo tutto il resto. Noi continuiamo a monitorare tutti e non ci sono preclusioni per nessuno. È stato pre-convocato perché è tornato a giocare e a segnare, se queste sono le premesse va bene così. La pre-convocazione è solo un segnale che non ci sono preclusioni per nessuno“.
Ancora sulla possibile coppia d’attacco e sull’importanza dei giovani per la Nazionale: “Immobile e Belotti possono giocare insieme, lo hanno già fatto e stanno attraversando un grande momento. Giocheranno sicuramente, o una o l’altra partita – ha proseguito Ventura -. Sono felice di vedere i giovani in campo, tanto è vero che ho insistito per ottenere tutto ciò. I giovani di belle speranze vanno fatti giocare, e il fatto che la Lega mi abbia dato l’opportunità di testarli almeno tre volte con degli stage mi rende felice. Ci sono un’infinità di giovani che stanno sbocciando, ma per sbocciare devono essere innaffiati. Questo vuol dire che devono giocare nelle squadre di club e poi in Nazionale. Questo è il nostro obiettivo, portare avanti un percorso già iniziato da Conte che permetterà di avere forze nuove per il Mondiale. Possiamo dire che è già un piccolo passo verso il futuro. I senatori? Non esistono, ci sono solo giocatori importanti che devono aiutare tutti a dare il meglio”.
Infine chiusura su alcuni singoli, su tutti Verratti e Florenzi: “Verratti? Dobbiamo valutarlo, è stato fermo dopo la gara con Israele e ha ripreso a giocare in fretta. In queste situazioni capita di pagare pegno. Dobbiamo tutelarlo e capire se sarà più importante averlo contro la Spagna o la Macedonia, in quale delle due gare si dovrà giocare per vincere. Darmian? L’ho chiamato per giocare con la difesa a tre – ha concluso Ventura -, mentre a Barzagli ho detto che per fortuna adesso ce l’ho dalla mia parte. Perin faceva già parte del gruppo, adesso che è rientrato dall’infortunio è nuovamente con noi. Lui e Donnarumma sono l’esempio che lavoriamo per il futuro. Gli italiani all’estero? Li seguiamo sempre, Soriano è un esempio. Florenzi? Gli ho chiesto se adesso fa un nuovo ruolo. Secondo me gioca in troppi ruoli e diventa complicato dire in quale debba essere utilizzato. Ha tante qualità, ma prima o poi dovrà prendere una strada ben definita per quanto riguarda il suo ruolo“.