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Mancini: “La porta della Nazionale è aperta a tutti. Zaniolo? Non convocato perchè reduce da infortunio”

Le parole del ct della Nazionale, Roberto Mancini, al Gran Galà del Calcio AIC 2022

Nella serata di lunedì 17 ottobre, in contemporanea al Pallone d’Oro (leggi QUI tutti i premiati), è andato in scena anche il Gran Galà del Calcio AIC 2022. Nella cerimonia, è stato premiato Rafael Leao (arrivato 14esimo nella classifica del Pallone d’Oro, prima voltadal 2006 che un portoghese si classifica più alto di Cristiano Ronaldo), come miglior giocatore della Serie A 2021/22. Inoltre, è stata dichiarata anche la top 11 della scorsa Serie A, con solamente tre italiani presenti: Di Lorenzo, Barella e Immobile, tutti protagonisti anche della vittoria di Euro2021 con la Nazionale. Proprio il ct dell’Italia, Roberto Mancini, era presente al Galà, e ai microfoni di Sky Sport ha parlato del campionato attuale, della situazione degli italiani, e della mancata convocazione nell’ultima sosta di Nicolò Zaniolo.

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Mancini: “Giocare la Champions ha aiutato Raspadori e Tonali”

Tante sono stati i temi che ha affrontato Roberto Mancini, intervistato a Sky Sport, il primo dei questi, il fatto dei pochi italiani presenti nelle squadre di Serie A, e la conseguente difficoltà delle convocazioni in Nazionale:  “Adesso rispetto a vent’anni fa è più difficile. Ma non possiamo tornare a dire sempre le stesse cose, dobbiamo trovare qualche giocatore in più, sperando che vengano fuori più velocemente possibile. Anche se il campionato è bello, ci sono più giovani, gli italiani sono quelli. Rimanendo sul campionato, Mancini ha commentato le novità sul piano del gioco: “Le squadre, anche in fondo alla classifica, tentano sempre di giocare, anche col rischio di perdere. La prima partita che ho visto quest’anno allo stadio è stata Atalanta-Milan, partita bellissima, sembrava di Premier League”.

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Due giovani protagonisti del nuovo ciclo della Nazionale sono Raspadori e Tonali, entrambi classe 2000. Su di loro, Mancini ha parlato: “Stanno continuando a giocare partite più importanti di prima, prendiamo Raspadori: quando lo abbiamo chiamato all’Europeo aveva giocato forse 15 partite in Serie A, non molta esperienza, ma qualità. Andando a giocare in una squadra che lotta per la Serie A e la Champions League ovviamente aiuta, come si è notato anche per Tonali. Ovviamente, è diverso rispetto ai nostri tempi: noi a 20 anni avevamo già giocato 100 partite in Serie A“. 

Mancini e la mancata convocazione di Zaniolo

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Il ct della Nazionale, nel 2018, fu il primo a convocare Nicolò Zaniolo, quando all’epoca non aveva ancora una presenza tra i professionisti. Nella serata del Galà, Mancini ha risposto alla domanda riguardo la mancata convocazione per gli ultimi impegni del numero 22 della Roma: “Per me Zaniolo ha grandi qualità, la porta della Nazionale è aperta a tutti. Zaniolo è stato chiamato quando nessuno ancora lo conosceva, noi crediamo che abbia grandi qualità. Adesso non è stato covocato perchè veniva da un infortunio, chiamarlo per mandarlo in tribuna non era giusto nei suoi confronti. In futuro, se farà bene, verrà chiamato, come gli altri”.