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Nazionale, El Shaarawy: “Punto al Mondiale”. Chiesa: “Sogno tante presenze e gol in maglia azzurra”

Tra obiettivi per il presente e uno sguardo orientato al futuro, è terminato quest’oggi lo stage voluto dal CT della Nazionale Giampiero Ventura per i calciatori emergenti. Tra questi anche chi ha avuto già esperienze con la maglia azzurra, come Stephan El Shaarawy, o chi si affaccia per le prime volte alla Nazionale maggiore, come Federico Chiesa. I due attaccanti sono intervenuti in conferenza stampa da Coverciano.

“Ho percepito grande entusiasmo in questo stage – ha detto El Shaarawy -, ci sono ragazzi davvero giovani, alcuni dei quali si trovano qui per la prima volta. Anche se con parecchi non ci conosciamo personalmente ma soltanto di nome, nascono subito le amicizie. E poi c’è grande disponibilità per le richieste dell’allenatore. Il significato di questa chiamata? Mi dà grande fiducia, sono stato fuori per molto tempo. In carriera capita che ci siano alti e bassi, a me è capitato soprattutto per colpa degli infortuni, in totale sono stato fuori un anno e mezzo. Adesso il mio obiettivo è tornare in Nazionale in pianta stabile. E penso anche che il modulo adottato, il 4-2-4, sia uno di quelli in cui posso giocare tranquillamente. Conte e Ventura? Sono due personalità molto forti, l’attuale CT ha esperienza e sa bene ciò che vuole: sono contento di averlo conosciuto in questo stage. Tornare in Nazionale è importantissimo, non importa se sia uno stage o meno. Mi era mancata tanto, ho fatto parte di questo gruppo dalla Confederations Cup all’Europeo, poi non ho più avuto continuità. E’ stata un’opportunità per farmi conoscere, spero di convincere il CT a convocarmi ancora. Adesso guardo alle partite di giugno, di settembre e al Mondiale: il mio obiettivo è quello“.

Felice anche il giovane Federico Chiesa: “Questi sono stati due giorni importantissimi per capire come ci si muove nella Nazionale maggiore – ha detto l’attaccante della Fiorentina -, adesso torno in viola avendo imparato tanto in chiave futura. La convocazione è stata una grande emozione, sono stato accolto molto bene. Quando ho iniziato a giocare nella Settignanese il mio obiettivo era quello di giocare nella Fiorentina, alla Nazionale guardavo come a qualcosa di raggiungibile in futuro. Come mi vedo fra dieci anni? Sarebbe bello se fossi ancora alla Fiorentina, ma adesso penso solo al presente, ovvero la Nazionale, e da domani al mio club. Come obiettivi per questa stagione vorrei l’Europa con la Fiorentina e l’Europeo Under 21 in Polonia. Guardando al futuro, al Mondiale in Russia ancora non penso. Invece ho visto che al bar di Coverciano c’è la lista dei giocatori che hanno il maggior numero di presenze e gol: vorrei far parte di quella lista