Palermo, parla la nuova proprietà: “Adesso conti in regola e sacrifici”
Un Palermo 2.0 che inizia da oggi. Non è passato neanche un mese dalla conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà del club che la società rosanero volta pagina, iniziando un nuovo capitolo pensando al futuro dopo che la Corte Federale d'Appello ha restituito la Serie B. Questo deve essere un punto di partenza e a sottolinearlo è il patron Salvatore Tuttolomondo: "Siamo reduci da un impegno gravoso – ammette – Siamo qui per dirvi grazie per il sostegno che ci è stato dato. Sotto pressione i giudici della Corte d'Appello hanno saputo gestire egregiamente la terzietà, su questo va dato loro un plauso".
Nonostante la Procura Federale potrà ricorrere 30 giorni dopo la pubblicazione delle motivazioni su questa sentenza, così come il Palermo per i 500.000 euro di multa comminati, il Palermo a firma Arkus da oggi può costruire quella che sarà la prossima stagione: "Ci siamo rimboccati le maniche per mettere a posto i conti e costruire una rosa vincente – prosegue Tuttolomondo – Non siamo Berlusconi, vorremo tendere un minimo di innovazione e il direttore generale (Lucchesi, ndr) sarà il vero organizzatore del club".
Lucchesi, che ha ammesso di aver incontrato Delio Rossi con la promessa di risentirsi tra qualche giorno così come con Foschi che verrà incontrato nei prossimi giorni, lavorerà coi mezzi economici messi a disposizione dalla proprietà con Tuttolomondo che è stato chiaro sulla spending review che verrà attuata: "Il nuovo corso del Palermo si differenzierà all'insegna della sanità dei conti – racconta – Da qui passano anche i compensi individuali. Chi si identifica nel nuovo corso deve fare anche un atto di rinuncia, altrimenti mal si concilia. Nelle mie personali aspirazioni, immagino una rosa molto performante fatta di ragazzi del 99 o del 2000. Tutto questo passerà dal giudizio del dg e poi sarà conclamato dal cda, che dovrà mettere la parola definitiva. Il tutto all'insegna della morigeratezza. Chi non vuole rinunciare alla propria tasca, ahimè, la scelta è compiuta".
Per nuovi investitori, però, la porta resta aperta e Tuttolomondo si dice pronto ad accogliere imprenditori pronti ad entrare in società: "Fino a ieri, due o tre soggetti hanno bussato alla nostra porta. Da stamani, venticinque. Per rispetto alla visione di rilancio del Palermo, accoglieremo volentieri chi può svolgere un ruolo propositivo, al di là dei soldi che siamo in grado di garantire noi – conclude – Per tutti coloro che, a vario titolo possano identificarsi nel Palermo, la porta è aperta e siamo disposti ad ascoltare chiunque ci chiami".
Giovanni Mazzola