Spalletti: “Le parole di Klopp sul Napoli in finale di Champions? Cca nisciuno è fess”
Le parole di Luciano Spalletti alla vigilia della sfida tra Napoli e Liverpool
Il Napoli di Spalletti sarà di scena a Liverpool, ad Anfield, domani alle ore 21.00. Le due squadre si giocheranno il primo posto del girone. 15 punti per il Napoli, 12 per il Liverpool, con gli azzurri di Spalletti che sono vicinissimi ad ottenere la prima posizione in un girone difficilissimo. Alla vigilia della sfida, ha parlato Luciano Spalletti in conferenza stampa.
Napoli, le parole di Spalletti
Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa della sfida di domani: “Il paragone tra Salah e Kvaratskhelia? Sono due calciatori che in maniera diversa riescono a fare queste giocate geniali, perché di questo si parla. Gli puoi giocare qualsiasi palla semplice addosso e loro riescono a trasformarla in un’occasione per la squadra. Hanno facilità nel puntare e saltare l’avversario, accarezzano la palla mentre vanno a duemila orari e sono capaci di fare un ribaltamento d’azione. Tutti e due sono molto convinti delle loro potenzialità, nell’essere così semplici, così bravi ragazzi, così disponibili ad aiutare sempre tutti. Effettivamente sono due che possono metterci del loro”.
Poi, Spalletti ha risposto a Klopp, che ha detto che il Napoli potrebbe arrivare in finale di Champions: “Mi sembra di aver letto che ha detto anche che non pensano a vincere 4-0. Credo l’abbia detto seriamente. Se l’ha detto seriamente che non può vincere 4-0, se vuole ne parliamo (ride, ndr). I complimenti eccessivi a volte servono per portarti su e per poi poterne ascoltare il tonfo. Quando invece ci sono delle critiche, se fatte in maniera corretta, ci si trova sempre gli spunti per migliorare e vedere se la critica è corretta o no. Se invece l’ha detto in maniera un po’ differente… Intanto bisogna dire che lui ha fatto le ultime due finali di Champions, per cui è più bravo di tutti, lui e la sua squadra. Poi si accorgerà, quando allenerà il Napoli, che ‘cca nisciuno è fess“.
L’allenatore del Napoli ha parlato anche del momento del Liverpool: “Intanto il Liverpool è una squadra in gran salute, non facciamoci ingannare dal risultato dell’ultima partita, che io ho visto tutta e bene e anche quelle precedenti. A me sembra il Liverpool di sempre. Poi è chiaro che se sbagliano dieci gol davanti al portiere e per casualità girano storti tutti gli episodi, come nella loro ultima partita, può essere messo in discussione un risultato. Io ai miei calciatori permetterò e sarò disponibile affinché perdano ogni pallone, ma non sarò permissivo sul fatto di non giocare i palloni che gli capiteranno tra i piedi. Bisogna fare una partita corretta, tranquilla, dal punto di vista delle intenzioni. Ci saranno dei momenti in cui dovremo essere bravi a sopportare la loro qualità e la loro velocità nel proporre calcio. Anche questo fatto di andare da una parte a un’altra ti porta a sbandare. Ogni volta che sarà riconquistata la palla voglio vedere le stesse intenzioni, perché questo sarà il nostro possibile biglietto per uscire da questa partita in maniera corretta”
Sulla differenza tra gli introiti della Serie A e della Premier League ha dichiarato: “Se puoi spendere più soldi è chiaro che sia più semplice. Ma, se sei organizzato bene, ci sono altre possibilità di portare i risultati a casa, come ha fatto il Napoli quest’anno prendendo giocatori che possono fare la differenza e possono diventare top player, come quelli più pagati. Noi siamo nelle condizioni di poter crescere ancora, però sono stati presi dei calciatori di qualità all’inizio da parte della società”.
Spalletti si è poi soffermato sul momento di Lozano: “È merito delle qualità che ha lui, perché è un bravo ragazzo e un giocatore top. Ma il Napoli è una squadra che si trova alla perfezione, in cui tutti aiutano tutti e tutti vanno nella stessa direzione. Questo permette di dare qualcosa in più anche a livello individuale”.
Sulla partita ha poi dichiarato: “Sarebbe stata dura pensare di venire a giocare qui nella nostra situazione attuale, avendo nel girone i numeri uno al mondo. Ma questo significa che c’è sempre possibilità di trovare soluzioni, lavorando duramente. Non lo so se noi assomigliamo al Liverpool, sicuramente però vorremmo fare questo. Allenatori come me, quando si parla a Coverciano, spesso vengono portati davanti alle qualità. Le squadre come Liverpool, Manchester City, Chelsea… Qui ci sono i calciatori migliori del mondo, qui in Premier League, e tutti noi siamo venuti a prenderci delle giocate”. Poi, ha aggiunto: “Noi accettiamo i complimenti, se sinceri, ma i complimenti non fanno risultati e classifica. Sappiamo che domani sarà durissima. Dobbiamo riuscire a essere quelli di sempre, quelli dell’andata, ed è quasi impossibile ripetere quella partita. Arrivare primi o secondi cambia tutto, mi sembra superfluo rispondere se vogliamo vincere o no: siamo venuti qui con le intenzioni migliori possibili. Poi c’è di mezzo un palcoscenico del genere, contro quegli attori lì, e dovremo dimostrare di essere all’altezza”.
Infine, Spalletti ha parlato del modulo della sua squadra: “Perché lo scorso anno abbiamo lasciato il 4-3-3? Probabilmente ne deve parlare con chi voleva usassimo il 4-2-3-1. Noi avevamo a disposizione una rosa simile a quella di quest’anno in termini di valore dei giocatori. Anche in questa stagione giocheremo 4-2-3-1 in determinate situazioni, dipenderà dall’avversario, dalla nostra condizione, dal momento della partita. Non c’è una soluzione unica per tutte le partite, ce ne sono più di una, allora bisogna testarle tutte, mettendole poi in pratica”.