Napoli, Spalletti: “Classifica? Ora dobbiamo anche guardarci dietro”
Le parole dell’allenatore del Napoli dopo la sconfitta con lo Spezia
Finisce nel peggiore dei modi il 2021 del Napoli. Allo stadio Maradona a passare è lo Spezia, grazie ad un autogol di Juan Jesus. Per gli azzurri è la terza sconfitta consecutiva che li allontana dal primo posto. Ma nonostante questo, la visita di De Laurentiis negli spogliatoi della squadra al termine della gara è solo di cortesia: “E’ venuto a fare il brindisi con la squadra e a farci gli auguri”, dice Spalletti al termine della gara ai microfoni di Dazn.
L’allenatore del Napoli ha analizzato la sconfitta: “Abbiamo perso una brutta partita che avevamo condotto per lunghi tratti. Non siamo stati bravi a chiudere delle palle in area di rigore. Non siamo stati bravi sulla trequarti a fare delle giocate che ci permettessero poi di entrare nella densità difensiva dello Spezia”.
Poca cattiveria sotto porta, una delle cause: “La chiusura dell’azione è mancata sia nel primo che nel secondo tempo. Non siamo stati bravi e fortunati a trovare l’uomo libero. Mertens? E’ stata una scelta tecnica, per mettere uno che avesse più peso. Senza andare a creare forse più spazio per le ripartenze dello Spezia. Mertens potevo anche tenerlo in campo. Il cambio non ha fruttato quello che speravamo”.
Le vacanze serviranno alla squadra per recuperare le energie: “Ultimamente abbiamo sofferto un po’ di stanchezza – ha detto Spalletti.- Dobbiamo che cercare di tirare su il morale della squadra che ora è un po’ abbattuto dopo qualche risultato storto. Noi dobbiamo essere sempre la stessa squadra che crea calcio. Il filo conduttore è sempre la palla per terra e le giocate in velocità. In classifica si guarda chi sta avanti o chi sta dietro? Si guarda tutto, perché se non vinci le partite che devi vincere quelli che sono dietro d rimontano”, conclude l’allenatore.