Napoli, la prima volta di Hysaj e la mano di Gattuso
La stagione 2019/20 non è stata proprio da incorniciare per tutti, ma di certo Elseid Hysaj la ricorderà sempre con affetto. Contro il Sassuolo, al San Paolo, è arrivata infatti la sua prima rete in assoluto con la maglia del Napoli, vestita dal 2015. Un gol che in realtà è il primo anche in Serie A per il terzino albanese, che era andato in rete solo una volta in carriera con la maglia di un club, quando ancora giocava con l’Empoli in Serie B nel 2013/14.
Ma l’inizio di stagione, forse, era stato profetico: a settembre, in una delle gare con la maglia dell’Albania, Hysaj aveva trovato anche il primo gol assoluto con la maglia della sua nazionale in un match contro l’Islanda. Una rete decisiva segnata con anche sul braccio la fascia da capitano. Una fascia che negli ultimi mesi si è ritrovato a vestire anche al Napoli, la squadra che avrebbe potuto lasciare a fine stagione.
Avrebbe potuto, proprio perché i segnali di mercato sul futuro del terzino azzurro sono contrastanti: con la guida Ancelotti, infatti, Hysaj era diventato quasi un corpo estraneo al gruppo azzurro, poche presenze (5, tutte in campionato) e soprattutto prestazioni sotto la media, chiuso a destra dall’esplosione del nuovo arrivato Di Lorenzo. Un rendimento che aveva portato al malcontento anche dell’ambiente, almeno fino a quando in azzurro non è arrivato Gennaro Gattuso.
L'allenatore calabrese ha saputo rilanciare Hysaj dentro e fuori dal campo, premiandolo con tante presenze (20 tra campionato e Coppa Italia) e affidandosi a lui molto spesso anche sulla fascia sinistra, su cui l’albanese sembra essersi adattato perfettamente vista anche la rete di questa sera. Adesso il suo futuro – con un contratto in scadenza nel 2021 – non sembra più così lontano da Napoli, il suo entourage ha mandato messaggi chiari alle radio napoletane in queste settimane confermando che le trattative per il rinnovo sono riprese e la carriera del terzino azzurro poter proseguire a Napoli anche grazie a Gattuso. “Non si sa mai cosa può accadere nel calcio, ma io a Napoli sto bene e si vede in campo” – ha detto l’albanese – “Questa squadra comunque me la godrò fino alla fine”. Con un gol e un sorriso da ricordare in più.