Napoli, Sarri: “Titolo di campione di campione d’inverno solo un dato statistico”
Il Napoli è campione d’inverno, 27 anni dopo l’ultima volta. Dal dicembre del 1987 ad oggi: gli azzurri chiudono il girone d’andata in testa alla classifica e questo è un dato che può essere pesantissimo. Dal 2006/2007 chi ha chiuso in testa a gennaio poi si è sempre laureato campione d’Italia. Grande merito va a Maurizio Sarri, uno che di calcio ha dimostrato di capirne molto. L’ex allenatore dell’Empoli, ai microfoni di Sky, preferisce rimanere con i piedi terra:
“Mi fa piacere per la soddisfazione che questo traguardo può dare ai napoletani, ma è solo un dato statistico. Bisogna stare attenti, perchè l’ultima volta che abbiamo raggiunto la prima posizione poi abbiamo fallito completamente la partita successiva. Ci stiamo accorgendo della nostra crescita, ma da qui ad essere competitivi per 38 partite la storia è molto più lunga. Non ho mai visto nessuno vincere una maratona dopo 21 km”.
Sulla vittoria di oggi. “Mi è piaciuto l’approccio alla partita. Abbiamo cercato subito di prenderla in mano, muovendo la palla velocemente per soffrire meno il loro livello di aggressività. Bene anche l’inizio del secondo tempo: poteva essere un momento in cui la squadra rischiava di rilassarsi, invece i ragazzi hanno cercato di chiudere definitivamente la partita. Mi è piaciuto poco il gol preso, perchè avrei preferito uscire con la porta inviolata. Poi una battuta sugli inizi della sua avventura da allenatore del Napoli. “All’inizio della storia speravo di arrivare alla fine del girone d’andata. Lo scetticismo intorno al mio nome? Ha sempre fatto della mia carriera, ci ero abituato”.
Chiusura sui possibili regali di De Laurentis in questa sessione di mercato. “Sono contento del regalo che mi ha fatto oggi per il mio compleanno, un vino pregiatissimo. Conoscendo il presidente sarà sicuramente di grande valore”.