Napoli, Sarri: “Ora nessuna ansia. Higuain? Non si può essere sempre al top”
Operazione controsorpasso fallita: non è bastato al Napoli il gol di Lorenzo Insigne per avere la meglio del Milan e superare la Juventus in testa alla classifica, ci ha pensato Giacomo Bonaventura a fissare sull’1-1 il risultato finale al ‘San Paolo’. Maurizio Sarri – allontanato dall’arbitro per proteste durante la gara – ha commentato così la prestazione dei suoi ai microfoni di Sky Sport: “Quella contro la Juventus è stata una partita completamente diversa da quella di oggi, abbiamo concesso pochissimo e lo stesso hanno fatto loro con noi. Stasera abbiamo creato diverse situazioni, il mio rammarico è quello di aver concluso il primo tempo in risultato di pareggio, soprattutto perchè arrivato nello sviluppo di un’azione viziata palesemente da un fallo su Hysaj. Poi ci siamo anche innervositi, ma abbiamo creato tante palle gol e abbiamo preso un palo: la squadra ha fatto quel che doveva fare forzando anche qualcosa tatticamente per provare a vincere, perchè secondo me questa era una serata in cui bisognava prendersi qualche rischio pur di vincere. Mi spiace soprattutto per i tifosi che oggi sono stati spettacolari”.
Gonzalo Higuain è rimasto ancora a secco e sembra essere meno decisivo rispetto a prima. Sarri ne ha parlato così: “Probabilmente c’è meno brillantezza negli uomini decisivi, ma questo ci può stare. Higuain? Un suo calo fa parte della normalità, non può stare al 100% per dieci mesi, è fisiologicamente impossibile. Se vuoi che un giocatore dia il 100% gli devi dare fiducia anche quando è al 90%. Errore di Reina sul gol? La deviazione di Koulibaly ha messo in difficoltà tutta la difesa e di conseguenza anche il portiere, non era semplice, ma si può discutere sul perché non è arrivata prima una chiusura sia di Callejon che di Allan. Di sicuro non posso rimproverare nulla, la squadra ha concesso pochissimo, il Milan ha fatto il secondo tiro in porta solo a quattro minuto dalla fine. E ricordiamoci che abbiamo giocato contro il Milan, non contro una piccola squadra“.
E su una possibile ‘ansia scudetto‘ Sarri ha pochi dubbi: “E’ un momento non favorevole – ha detto l’allenatore azzurro – ma continuando così i risultati non possono tardare. Ansia scudetto o stanchezza? Nulla di tutto ciò, è un calo che dipende dalla fisiologia dell’uomo. Si può stare al 100% massimo per 20 o 25 giorni, l’importante e controllare la flessione, la nostra non è una squadra assolutamente spenta. Non abbiamo nessuna ansia – conclude Sarri – abbiamo avuto un impatto con la partita molto sereno, la squadra si è inferocita e innervosita al momento del mancato fischio dell’arbitro nell’azione del gol, se fosse stata nervosa per altri motivi avrebbe avuto un impatto diverso”. Chiusura sulla posizione in classifica, Sarri assicura di non pensare né alla Juventus, un punto avanti, né alla Fiorentina, cinque punti dietro: “Non guardiamo né avanti né dietro, guardiamo solo a noi stessi“.