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Napoli, Sarri: “Non si può rischiare fino al 95′. Mercato? Lo farei durare 48 ore”

La sosta natalizia non ha lasciato strascichi sul Napoli, deciso e autoritario nel prendersi i tre punti e stendere il Torino al termine di un match entusiasmante e spettacolare. Si ferma Higuain, ma nella calza Sarri trova i gol di Insigne e Hamsik, utili per rimanere in scia all’Inter e insidiarla a meno uno in classifica.

“Abbiamo fatto un ottimo primo tempo – commenta l’allenatore del Napoli a Sky Sport – mentre nella ripresa la mia squadra non mi ha soddisfatto al 100%, avrei preferito chiudere la partita prima, c’è stata poca cattiveria. Evidentemente abbiamo risentito dei carichi di lavoro dell’ultimo periodo, ma era inevitabile che questo succedesse. Ho preferito far lavorare la squadra dal punto di vista fisico negli scorsi giorni perchè a novembre e dicembre non ce ne è stato il tempo, dato che giocavamo ogni tre giorni.

Il centrocampo con David Lopez? Ho preso questa decisione perchè c’era dentro Valdifiori che ha meno presenza difensiva rispetto a Jorginho, e ho voluto dare più fisicità al centrocampo. Sul gol di Insigne c’è da dire brava alla sua mamma che lo ha fatto nascere con quel talento, non c’entro io! Se quell’azione si fosse conclusa con un tiro in curva nessuno ne avrebbe parlato, è finita con una prodezza di Lorenzo e quindi solo il suo gesto tecnico la rivaluta. Abbiamo sofferto più contro l’Inter che stasera, ma avrei voluto comunque che i ragazzi l’avessero chiusa prima, non si può rischiare fino al 95′. Mercato? Per me un mese è troppo, lo farei durare 48 ore, tanto poi le operazioni le fanno tutte nelle ultime cinque. Il presidente non deve rassicurarmi, anzi forse dovrei essere io a rassicurare lui. Tuttavia con il direttore sportivo ci confrontiamo spesso, la società sa quali sono le mie idee”.