Napoli, Sarri: “Non firmerei per il pareggio, c’è una città che ci spinge. Giocheremo per la nostra gente”
Match scudetto alle porte, vigilia di Juve-Napoli anche per Maurizio Sarri. L’allenatore azzurro vive il giorno prima di una delle partite più importanti della carriera con grande tranquillità, mostrata anche nella conferenza stampa conclusa qualche minuto fa: “E’ stata una settimana come altre – ha dichiarato Sarri – l’entusiasmo c’è da tempo ma non c’è stato nessun tipo di eccesso. Non ho visto tensioni nei miei, bisognerà gestire con lucidità gli stimoli che dà una gara del genere. Avere una difesa solida è molto importante. Noi stiamo cercando di costruire delle certezze, mentre invece la Juventus ce le ha già da anni. Non cambierà se la squadra di Allegri giocherà con la difesa a tre o la difesa a quattro, quando si difende con tre uomini, l’esterno scivola e la difesa torna a quattro. Quando ci sono difese forti, la giocata del singolo può risultare determinante; loro sono tutti fenomenali. Sono abituati a giocare questo tipo di gare, noi abbiamo 4-5 elementi che possono invece prendere per mano i giovani. L’esperienza conta ma nel calcio subentrano anche altre cose, altrimenti giocherebbe ancora Gigi Riva. Pensiamo solo alla partita, non abbiamo un obiettivo finale. Questa gara ci dà un gusto enorme perchè siamo al pari della Juve, è una grande soddisfazine. Ma non ci accontentiamo, abbiamo la follia per andare a Torino e imporci“.
È la prima volta in quattro anni che è la Juventus ad inseguire il Napoli: “L’esperienza ci dice che non possiamo smettere di giocare altrimenti diventiamo vulnerabili, dunque dobbiamo continuare a giocare a calcio. I miei ragazzi devono pensare solo alla prestazioni, non devono sentire la tensione. Se il Napoli vincesse sarebbe, per prima cosa, una soddisfazione per i nostri tifosi. Ritengo sia un ingiustizia che non siano presenti i nostri sostenitori: le pene collettive non hanno senso”.
Sarà anche una sfida tra Sarri e Allegri, due allenatori toscani in cima al campionato: “E’ difficile dire chi incide di più, nella Juve c’è un pò di Conte mentre nel Napoli un pò di Benitez. Allegri sta facendo un lavoro eccezionale, non era facile dopo Conte”.
Per Sarri, uno di quelli che ha fatto tanta gavetta, questa partita vale come lo spareggio promozione di quarta serie: “Io vengo dal basso, non provo nulla e penso solo alla partita. Non la ritengo la più importante, perchè senza le 500 precedenti non sarei qui. Credete che l’aspetto mediatico sia determinante? Per me no, era importante anche Sangiovannese-Grosseto in C2. Se firmo per il pareggio? Io non firmo per niente, andiamo a giocarcela a brutto muso. Abbiamo una città che ci spinge, giocheremo per la nostra gente. Poi ci sono le difficoltà della gara, ma se giochiamo con l’orgoglio ed il cuore, alla fine accetterà il risultato”.