Napoli, Sarri: “La Juventus fa un altro campionato, noi dobbiamo ancora migliorare”
Sesta vittoria consecutiva, Empoli spazzato via, una squadra che continua a migliorarsi e risponde alla Juve, tornando in vetta alla classifica. Ma Maurizio Sarri vuole restare con i piedi per terra e non vuol sentir parlare di scudetto. Ecco come ha risposto alle domande nell’intervista post-partita andata in onda su Sky Sport: “Che il San Paolo si aspetti la vittoria è giusto e ci fa piacere perché ci aiutano molto anche quando non stiamo vincendo, la pressione oggi era dettata dalla difficoltà di venire a capo dell’Empoli che non perdeva in trasferta da ottobre. Siamo contenti per quello che la squadra ha espresso. Lo scudetto? la Juventus ha un fatturato triplo del nostro e fa un altro campionato. Noi ci ritroviamo casualmente vicini solo perché loro hanno avuto una partenza di campionato difficile. Se stiamo costruendo un sogno? Il sogno è un qualcosa che è diverso dalla realta, deve esistere perché ci dà le motivazioni, poi però c’è la realtà. Per noi è già un sogno aver vissuto un periodo di stagione così bello, non sentiamo nessun obbligo, ma tanta voglia.
Mercoledì andiamo a Roma ad affrontare una grande squadra e crediamo di poter fare risultato anche lì, ma se il nostro orizzonte temporale si allarga, diminuiscono le possibilità di fare bene. Dobbiamo migliorare nella fase difensiva, perché poi diventa impossibile far sempre 4/5 gol in certe partite. Insigne? Lorenzo è un giocatore talentuoso, uno dei migliori in Italia, ci sono momenti in cui deve pensare soltanto a esprimere il suo talento, ma anche minuti in cui deve mettersi a disposizione della squadra in fase difensiva. Chiaro che non deve farlo sempre. Il paragone con Sacchi? La nostra generazione è cresciuta con lui. Lui ha cambiato il calcio, il paragone, anche se penso che sia esagerato, mi fa piacere. Regini? Vasco è un difensore che ha fatto un campionato straordinario con me in Serie B da difensore centrale, poi ha giocato da difensore esterno. Vediamo quanto ci metterà a riadattarsi e pensare da centrale. I giocatori dell’Empoli? Mi ha fatto piacere vederli, fondamentalmente sono amici, persone che mi hanno dato tanto e insegnato tanto”.