Napoli, Sarri: “Grande partita ma non siamo riusciti nell’impresa”
Il Napoli batte la Juve al San Paolo ma il 3-2 non basta per rimontare il 3-1 dell’andata. Eliminato dunque dalla Coppa Italia, ma Maurizio Sarri ne è sicuro: “Abbiamo fatto una grande partita – le sue parole ai microfoni di Rai Sport -, abbiamo fatto tre gol a una squadra che subisce pochissimi ma non siamo riusciti a portare in fondo un’impresa. Un pizzico di rammarico ci
rimane. Ma la
sensazione però è che ci stiamo avvicinando. Milik ha iniziato bene la partita, il
gol che abbiamo subito ci ha pesato mentalmente e in quella fase è un po’
calata tutta la squadra. Ma in questo momento la soluzione con i tre attaccanti
rapidi è quella che ci fa rendere meglio. I complimenti di De Laurentiis? Averli
messi in difficoltà in entrambe le partite è motivo di soddisfazione. La
sensazione è che possiamo batterli almeno nella partita singola. Contro la
Juventus qualche episodio non sfortunato occorre. Va in finale la squadra
migliore? Ci va quella che da anni vince il campionato. E’ passata una grande
squadra ma noi in questi scontri non abbiamo fatto peggio di loro. Higuain? E’
stato quello che l’anno scorso ho visto per una trentina di partite. Quando si
esalta può fare la differenza ma questo si sapeva anche prima della partita. Tutta
la Juve oggi aveva un po’ più di cattiveria rispetto a domenica, forse un po’
pungolati nell’orgoglio. Cosa
ci manca? Finire un percorso di crescita a livello tattico, di errori
individuali e di personalità. E’ una squadra che però a livello complessivo è
cresciuta molto. Abbiamo messo in difficoltà la Juve ed è un segnale positivo. La squadra che in questa stagione li ha messi più in difficoltà siamo stati noi. Insigne? Il ragazzo inizia ad avere l’età giusta per andare in maturità come persona e come giocatore. E’ un talento assoluto, nel panorama del calcio italiano forse è il più talentuoso. Nelle stagioni passate ha avuto alti e bassi, negli ultimi 5 mesi è impressionante per continuità e rendimento. E’ destinato a diventare un grande. E spero che sia un giocatore bandiera, che rimanga tutta la carriera nel Napoli”.