Napoli, Sarri: “Dovevamo vincere più largamente, ma stiamo crescendo nella mentalità”
Il Napoli torna a vincere, dopo il pari con l’Inter, e riprende anche il comando della classifica. Sfatato il tabù di Genova, gli azzurri espugnano Marassi guidati dalle prodezze di Mertens. Maurizio Sarri ha analizzato la partita su Sky Sport: “Sono soddisfatto, ho visto grande qualità di palleggio e nel muovere la palla. Abbiamo ribaltato la partita con molta facilità, troppa però, perché a un certo punto abbiamo sottovalutato la sfida, prendendo gol su un calcio di punizione da 50 metri. Possiamo fare qualcosa di meglio, avremmo dovuto vincere più largamente per ciò che abbiamo fatto, dovevamo chiuderla a mezzora dalla fine e invece l’abbiamo tenuta viva fino alla fine. L’inizio è stato ottimo, anche se al primo tiro abbiamo preso gol. Siamo rimasti lucidi, giocando normalmente e da questo punto di vista penso che qualcosa in più rispetto agli anni scorsi l’abbiamo”.
Grande protagonista, con due gol “e mezzo”, è proprio l’attaccante belga: “L’unico merito che ho è farlo giocare, è un giocatore straordinario, avevamo pensato tutti che fosse un esterno da far entrare a partita in corso. Invece è un attaccante vero, in questo ruolo è un fuoriclasse e mi ritengo fortunato, l’ho messo lì in un momento di disperazione. Il paragone con Maradona però sono un po’ restio a farlo”.
Una squadra ormai consolidata, eppure ancora con alcuni volti ancora da scoprire: “Il nostro vantaggio è quello di aver cambiato pochissimo, non avevamo bisogno di rodaggio. E’ una squadra mentalmente è in crescita, anche se come abbiamo visto stasera c’è ancora da migliorare. Abbiamo giocatori presi da realtà medio-piccole, come Empoli, Bologna e Udinese, e giovani, che magari non hanno ancora l’esperienza nel giocare per questi traguardi. Dopo un ciclo importante come quello con Roma, City e Inter, c’era il rischio di un calo motivazionale, ma sono contento che non ci sia stato”.