Napoli, Spalletti: “C’è delusione. Mou? Io dico ai miei in panchina di stare seduti”
Le parole dell’allenatore del Napoli dopo il pareggio con la Roma
“Un po’ di delusione c’è, la partita è stata condotta per certi tratti bene”. Non potrebbe essere altrimenti. Dopo il pareggio con la Roma la rincorsa scudetto del Napoli si fa sempre più ripida. Spalletti, ai microfoni di Dazn, analizza così la gara: “Avevamo a che fare con una squadra forte che in certe situazioni ci ha creato qualche problema, però il dispiacere maggiore va sulla parte finale. Avevamo tutti centrocampisti freschi, non siamo stati bravi a gestire la palla come mi aspettavo. Abbiamo preso gol dal punto di vista tattico e di sviluppo evitabilissimo”.
Le lacrime di Insigne
A fine partita tra i più delusi s’era Insigne. Il suo gol su rigore non è bastato a superare i giallorossi, così il numero 24 si è lasciato andare ad un pianto amaro sotto la curva: “Non lo so, non l’ho visto. Si avvicina il momento di lasciare la squadra per cui ha sempre giocato, sono sensazioni particolari. Bisogna sentire lui, ha giocato una buona partita. Quando c’è stato da prendersi delle responsabilità ha assolto pienamente il compito. Il terzo difensore? Come scelte tattiche ci siamo messi meglio in campo”.
Sull’uscita di Lobotka: “Ha tolto certezze al Napoli in fase di equilibrio. Terzo difensore o no, già da prima non eravamo fluidi a far girare palla, loro cambiavano sempre gioco sul quinto. Dal punto di vista delle scelte tattiche ci siamo messi meglio. Senza Lobo la palla ha girato un po’ peggio, ma non penso sia dipeso soltanto da lui. Penso sia dipeso soprattutto da quello che si è riuscito a fare con quelli dentro. Avevamo 4 giocatori freschi su 5, bisognava fare di più lì, non ci siamo riusciti. Invece di palleggiare abbiamo alzato la palla ed è diventato più difficile”.
Spalletti sullo sfogo di Mourinho
Alla polemica di Mourinho contro gli arbitri, Spalletti risponde così: “Non replico. Dall’inizio dell’anno dico alla mia panchina di restare seduti, è la squadra avversaria quando viene nel nostro stadio agisce quasi da squadra di casa. Noi restiamo seduti e facciamo lavorare gli arbitri. Di Bello è stato richiamato dal VAR perché’ era calcio di rigore, è stato un intervento corretto”, ha concluso l’allenatore del Napoli.