Un gol che sa di liberazione: il Napoli ritrova Callejon
Il San Paolo a fare da sottofondo, le braccia al cielo ad accompagnare l’urlo dei suoi tifosi: “Callejon!”. Una liberazione che coinvolge tutto lo stadio, per il primo gol stagionale dello spagnolo. Ha dovuto aspettare un intero girone per sbloccarsi il numero 7 azzurro, che ha vissuto in questa stagione il suo digiuno più lungo da quando veste la maglia del Napoli. Otto mesi esatti senza gol: dal 20 maggio 2018, giorno dell’ultima gara dello scorso campionato contro il Crotone, al 20 gennaio 2019.
Mai, nelle sue precedenti cinque annate al San Paolo, aveva dovuto attendere il mese di gennaio per segnare il suo primo gol. Anche nella stagione 2015/2016, la prima con Maurizio Sarri in panchina, si sbloccò in campionato alla ventesima giornata, segnando contro il Sassuolo alla prima del girone di ritorno. In quell’occasione, però, aveva già segnato ben sei gol tra Europa League e Coppa Italia. In questa stagione, invece, il suo digiuno è stato totale.
Zero gol anche in Champions League, con la macchia di quel gol fallito a Livepool che avrebbe potuto cambiare la stagione del Napoli in Europa. I motivi di questo digiuno? Sicuramente anche di natura tattica. Con il cambio di modulo e il passaggio al 4-4-2 di Carlo Ancelotti, lo spagnolo ha arretrato il suo raggio d’azione agendo da quarto di centrocampo. Una differenza netta rispetto alle precedenti stagioni con Maurizio Sarri, che va ad aggiungersi anche alla diversa collocazione tattica di Lorenzo Insigne. Quest’ultimo, infatti, è stato il calciatore ad aver fornito più assist allo spagnolo nelle passate stagioni, per quello che era diventato ormai uno schema fisso del Napoli.
E, scherzo del destino, Callejon si è sbloccato proprio nel giorno in cui non c’era Insigne. Assenza che, sommata a quella di Marek Hamsik, ha permesso allo spagnolo di segnare il suo primo gol stagionale con la fascia da capitano al braccio. Una doppia soddisfazione, a coronamento di una serata perfetta. Con vittoria, tre punti e… gol! Contro quello che è il suo avversario preferito da quando è in Italia: 6 gol e 5 assist contro la Lazio in sei stagioni in Serie A.
E se il gol di Callejon rappresenta una novità in questo campionato, quello di Milik è invece la costante. L’undicesimo per il polacco, che ha segnato sette gol nelle ultime sei partite giocate. Miglior marcatore del Napoli e, ora, anche specialista dei calci di punizione. A Cagliari il suo sinistro aveva regalato tre punti ad Ancelotti nel finale, contro la Lazio invece ha sorpreso Strakosha per il 2-0 degli azzurri. Una piacevole conferma nella sera in cui il Napoli ha ritrovato anche i gol di José Maria Callejon.