Napoli-Juventus, la Top 11 dei doppi ex
Destini che si incrociano, storie che si ripetono ciclicamente. Rivalità che si ripropone accesa, con il Napoli ad inseguire una Juventus egemone in Italia. La squadra di Allegri è alla caccia del sesto scudetto, quest’anno gli azzurri cercano di agguantare un secondo posto che la Roma vuole tenersi stretto. Ma Torino-Napoli è anche un asse di calciomercato: trasferimenti diretti o atleti che hanno toccato entrambe le piazze, ognuno in un modo singolare e diverso. A voler selezionare i migliori 11 giocatori che hanno vestito le maglie di entrambe le squadre, il risultato è un impossibile 3-4-3 che abbraccia calciatori di ogni epoca storica.
In porta, ci sarebbe senza dubbio Dino Zoff. Ha difeso i pali del Napoli dal ’67 al ’72, prima di passare alla Juventus dove rimarrà fino al 1983, diventando uno dei giocatori più longevi della storia del campionato italiano. Ciro Ferrara ha letteralmente diviso la sua carriera in queste due squadre: in azzurro dal 1984 al 1994, quindi in bianconero fino al 2005. E della Juventus è stato anche allenatore, nella stagione 2009/10. Accanto a lui, l’amico di sempre Fabio Cannavaro. L’ex capitano della Nazionale ha dato i primi calci nelle giovanili azzurre, per poi essere aggregato alla prima squadra per tre stagioni. Nove anni tra Parma e Inter, prima di approdare alla Juve dove rimarrà per due campioanti. Chiude la linea difensiva Salvatore Aronica, che in due stagioni a Torino ha totalizzato soltanto una cinquantina di minuti di utilizzo; esperienza di ben altro spessore a Napoli, dove è rimasto cinque stagioni, trovando l’esordio in Champions League.
Quanta tecnica, invece, a centrocampo. Massimo Mauro ha vinto uno scudetto con entrambe le maglie. E’ stato quattro anni a Napoli e altrettanti alla Juve, tra l’85 e il ’93. Sempre agli inizi degli anni ’90, un giovane Eugenio Corini giocava due stagioni in bianconero, per poi disputare un campionato col Napoli nel 1993. Omar Sivori rimarrà sempre un rimpianto, invece, per i tifosi azzurri, che hanno potuto ammirarne dal vivo le prodezze solo per tre anni (1965-1968), prima di un ritiro decisamente prematuro. In precedenza, otto stagioni di Juventus, dove era uno dei calciatori preferiti di Gianni Agnelli. Completa il reparto Emanuele Giaccherini, uno degli uomini di Antonio Conte che in estate si è trasferito dal Sunderland al Napoli, dopo aver disputato un Europeo da protagonista.
Tridente d’autore, guidato da Gonzalo Higuain. Oltre al Pipita, che a luglio scorso è passato alla Juventus, dopo tre stagioni incredibili a Napoli, c’è anche José Altafini. L’attaccante è stato sette anni in azzurro, prima di vestire il bianconero per altri quattro, dal 1972 al 1976. Infine, Fabio Quagliarella, purtroppo coinvolto in una serie di ricatti e minacce che ne hanno causato l’allontanamento da Napoli dopo soltanto una stagione; è stato accolto alla Juventus nel 2010, dove è rimasto quattro anni, diventando uno dei protagonisti della rinascita sotto la guida di Conte. In panchina, difficile scegliere tra Lippi (1993/94 Napoli, 1994/99 Juventus) e Ranieri (1991/93 Napoli, 2007/09 Juventus).