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La nuova vita di Insigne: fotoromanzo di un addio annunciato

Sorriso e penna in mano per firmare quella che sarà la sua avventura oltre Oceano, dopo gli ultimi mesi difficili

Sorridente, maglione a collo alto bianco, in mano quella penna che vale oro. Alla conquista della MLS. Così Lorenzo Insigne ha iniziato ufficialmente la sua nuova avventura canadese dopo la firma con il Toronto FC, al suo fianco il fido Vincenzo Pisacane che l’ha accompagnato in questi mesi di decisioni difficili e tentativi andati a vuoto di ricucire con il Napoli e il suo presidente De Laurentiis.

 

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Presto sarà il tempo delle parole e delle spiegazioni, la verità di Insigne attraverso il suo agente verrá resa pubblica in settimana, nel frattempo ecco le foto che immortalano il momento di una scelta di vita e soldi, ovviamente tanti, a giustificare il salto in un campionato che lo vedrà sicuro protagonista del Made in Italy. Cinque anni e mezzo a oltre 11 milioni netti più bonus a stagione, lunghi contratti redatti dall’avvocato Bova dello studio legale Bova e associati e dal collega Francesco Ferrara dell’omonimo studio napoletano, entrambi soddisfatti nei flash di rito dopo una lunghissima e tribolata negoziazione.

 

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Dal 1 luglio sarà MLS, una casa nuova in Canada e un’altra a New York, insieme all’amico Immobile. Perché nasce proprio così, per un investimento immobiliare consigliato dal compagno di Nazionale Ciro, il feeling con Lino Di Cuollo, ex vice presidente per una vita della Lega Calcio americana e oggi consulente del ricchissimo club canadese, di mestiere specialista in affari che riguardano case. Insigne e Pisacane stringono il contatto, tutto nasce quindi per un altro motivo e si trasforma nell’occasione che non si può rifiutare. Toronto, milioni su milioni, il percorso giusto per non sfidare più il

Napoli da avversario in serie A o in Europa, visto che con il suo Napoli margini per restare proprio non c’erano. Dalla causa per il famoso ritiro “indesiderato”, il rapporto è diventato sempre più glaciale, sfociato in saluti forzati per mesi e offerte di rinnovo recapitati solo dopo l’Europeo vinto e per di più al ribasso rispetto all’ingaggio percepito attualmente. Così è, se vi pare: presto sarà il tempo delle verità, nascoste e non, delle posizioni ribadite da una parte e dall’altra. Ognuno si schiererà, inevitabile dividersi anche nelle opinioni. Ci sarà tempo per capire chi ha perso (o guadagnato) di più, adesso è solo il momento delle foto. Con un nuovo sorriso, forse malinconico, ma in Canada capiranno.