Questo sito contribuisce all'audience di

Spalletti: “Noi i più forti d’Europa? Giochino per mettere pressione: il City spende 900, noi 9”

Le parole di Luciano Spalletti al termine di Napoli-Eintracht, ritorno degli ottavi di finale di Champions League

Il Napoli continua la sua stagione da sogno conquistando i quarti di finale per la prima volta nella storia del club. Merito di Osimhen e Zielinski, che hanno chiuso il discorso qualificazione contro l’Eintracht. Merito anche di Luciano Spalletti, che nel post-partita è intervenuto ai microfoni di Prime Video. “Cosa si prova ad aver fatto la storia? È un grande risultato, ce lo godiamo insieme a tutti i tifosi”. 

luciano-spalletti-napoli-image-gpo.jpg

Napoli, le parole di Spalletti

Archiviata la vittoria, Spalletti vuole riportare subito i piedi per terra: “È un grande risultato, ora diventa fondamentale mantenere l’atteggiamento di stasera perché all’inizio non siamo stati qualitativi come sempre, però abbiamo eseguito bene tutto e concesso poco. Siamo stati lucidi con la testa”.

Gli elogi a questo Napoli arrivano da tutto il mondo del calcio. Anche da Pep Guardiola, che ha dichiarato che gli azzurri sono la squadra più forte d’Europa. Ma Spalletti non ci casca: “Non mi rende orgoglioso, non mi rende nulla. È un giochino che conoscono tutti per mettere pressioni agli altri. Mettiamo il Napoli davanti al City? Se loro spendono 900 milioni e noi 9 un motivo ci sarà, è un giochino che ti mette in alto per farti cadere”. 

napoli-esultanza-getty.jpg

“Se in tutta la storia del Napoli non eravamo riusciti ad arrivare i quarti vuol dire che è un grande traguardo ha proseguito l’allenatore tornando sulla vittoria. Per quanto riguarda Osimhen, è un calciatore fortissimo che ha delle interpretazioni a volte da solista e dà grandi strappi, poi deve riuscire a legare anche con la squadra. Ora ci sta riuscendo, ne siamo felicissimi”. 

napoli-esultanza-getty-1.jpg

 

“All’inizio abbiamo perso qualche linea di passaggio, loro avevano densità dentro al campo, quindi era difficile fare la riaggressione per riprendere subito la palla. Nel secondo tempo meglio, perché Kvara e Politano hanno capito di dover rientrare di più dentro il campo, abbiamo trovato più possibilità di uscita” ha concluso Spalletti.