Napoli, De Laurentiis: “Voglio restare qui a lungo e vincere tanti scudetti. Guardiola o Sarri? Mi tengo Maurizio…”
Primo a punteggio pieno il Napoli che sabato sera sarà ospite della Roma nel secondo big-match della giornata di Serie A. A margine del Festival del calcio di Firenze, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis: “La nuova pagina che voglio scrivere? Quella dello Scudetto, non c’è dubbio, ma non ci dispiacerebbe la Champions (ride, ndr). Il vero obiettivo è lo Scudetto? Ci sono tantissime partite, quando si gioca contro una squadra competitiva ci si concentra molto, poi con le altre capita un rilassamento. Abbiamo sempre denunciato le troppe partite, non vorrei mai avere la nazionale durante il campionato. Dovremmo decidere con la FIFA e l’UEFA nel relegarla in alcuni periodi“.
Si passa poi a parlare di Sarri: “Maurizio miglior allenatore? Ogni allenatore è il migliore per ogni periodo storico. Non possiamo dire ad esempio che Allegri è meglio di Conte. Sarri è un grande allenatore che arriva da campionati minori, poi si è affacciato alla A con l’Empoli e con il Napoli ha fatto un’ascesa incredibile. La bellezza di Sarri è che è un maturo giovane. Non rifiuta le innovazioni, è uno studioso. Non un teorico del calcio. Studia e mette in pratica”.
De Laurentiis pensa al presente ma ragiona anche a lungo termine: “Voglio stare tanti anni possibili a Napoli e vincere tanti scudetti, non uno solo. Lo Scudetto eventualmente sarebbe un punto d’arrivo. Mertens candidato al pallone d’oro? Ho lavorato un anno al suo rinnovo, che ora si goda questo momento. Ventura? Qualunque allenatore della nazionale ha difficoltà, perchè deve mettere insieme giocatori di squadre diverse. Allenare una nazionale è il compito più difficile. Un consiglio però lo voglio dare: ‘Ventura lascia da parte il 4-2-4‘.
Impossibile non parlare del prossimo big-match contro la Roma: “È una partita dura, importante. Di Francesco è approdato in un ambiente difficile e lo ha sublimato con molte soluzioni senza avere spesso tutti i calciatori. Lode a Di Francesco. Sarà una partita da prendere con le pinze, soprattutto perchè si torna da queste maledette nazionali. Mese prossimo indicativo per la stagione? È un bel banco di prova, settimana estremamente impegnativa. Giocherà un ruolo importante la salute e anche il fattore psicologico. Guardiola – Sarri farei il cambio? Mai, oggi mi tengo Sarri. Lui è in crescita, Guardiola ha ritrovato adesso il vecchio slancio. L’anti-Juve per ora siamo noi. Poi si possono inserire anche Milan, Roma, Inter.
Sulle sorprese di questo avvio di stagione: “In positivo mi ha stupito la la Roma, in negativo il Benevento. Mi aspettavo investissero venendo dalla Serie B. Bisogna mettere la propria mano nel portafoglio per fare un buon campionato. Ma è un gesto che non fa nessuno e non capisco dove siano questi investitori nel calcio”. Infine un retroscena di mercato: “Ho chiesto Chiesa alla Fiorentina 20 giorni fa ma i Della Valle non hanno fatto il prezzo“. E non è la prima volta che De Laurentiis chiede informazioni sul giovane talento viola. Era già successo questa estate quando la Fiorentina chiese informazioni su Strinic: proprio in quell’occasione il presidente del Napoli mandò un messaggio a Cognini per sondare il terreno su Chiesa, ma la risposta fu sempre negativa.
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