Napoli, De Laurentiis: “Scambio Suso-Callejon? Non mi risulta”
Il Presidente del Napoli torna a parlare dal ritiro di Dimaro. Il mercato al centro di tutto: “Dopo le prime amichevoli penseremo alle cessioni”
Torna a parlare dal ritiro di Dimaro Aurelio de Laurentiis e lo fa ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Il mercato, ovviamente, il tema principale, con la nota lieta di Fabian Ruiz che sta stupendo positivamente un po’ tutti: “Ma non c’è solo lui – precisa il presidente azzurro – tutti coloro che scegliamo sono dei top player. Fabian è un ottimo rinforzo perché può giocare tanto a destra quanto a sinistra e questo ci permette di avere più alternative”. Una smentita netta: “Scambio Suso-Callejon? No, non mi risulta. Dopo queste prime amichevoli, quindi dall’8 in poi, avremo più tempo per riflettere su tutti quei giocatori che Ancelotti giudicherà non ottimali per il gioco del Napoli. Non perché non bravi, ma perché non funzionali. Vedremo dove poterli piazzare”.
Una settimana di ritiro che lo ha entusiasmato: “Perché abbiamo trovato strutture ottimali e il Trentino risponde sempre presente. Poi Ancelotti riesce a dominare e allietare il gruppo. A breve torneranno i calciatori importanti dal Mondiale, li avremo dal 22 fino al 2 agosto. Per uno serio come Carlo Ancelotti e come tutti gli allenatori del Napoli, non si possono dare giudizi già all’inizio, sarebbe troppo tempestivo“.
Chiosa finale anche su Rui Patricio, per cui il Napoli ci ha provato senza però riuscirci: “Purtroppo abbiamo trovato uno Sporting in fibrillazione causidica e quando ci sono queste situazioni ci defiliamo – precisa De Laurentiis – Ronaldo? Mendes e io ne abbiamo parlato, è vero. Lì per lì gli ho detto che mi stava cogliendo di sorpresa, perché sarebbero serviti 340 milioni. Ho detto a Mendes di lasciarmi i primi 250 milioni di fatturato, io gli avrei lasciato gli altri 100 milioni. Con la potenza di Ronaldo si fanno in un secondo. Dopo i primi 350 milioni gli altri sarebbero tornati al Napoli, con CR7 si fa subito a fare questi soldi e tutti saremmo stati felici e contenti. Ma Mendes è un uomo molto veloce, vuole bruciare il tempo e ho capito che non aveva tempo sufficiente”.