Napoli, De Laurentiis: “Di Lorenzo? Atteggiamento impensabile per un giocatore del suo livello”
Il presidente del club campano ha parlato durante la conferenza di presentazione di Antonio Conte
Dopo Francesco Calzona, sarà Antonio Conte il nuovo allenatore del Napoli per la stagione 2024-25. L’ex Tottenham si è presentato oggi in conferenza stampa: al suo fianco il presidente del club Aurelio De Laurentiis,
Napoli, le parole di De Laurentiis
Dopo alcune risposte da parte di Conte, De Laurentiis è intervenuto per parlare di Di Lorenzo e Kvaratskhelia. Sul primo ha affermato: “Sembra si sia “sfasteriato” (scocciato, ndr) nelle ultime partite, non è plausibile pensare un atteggiamento come questo da un giocatore del suo livello. Ma è normale, è un ragazzo e può caricarsi e scaricarsi. Speriamo che con l’Europeo possa ritrovare carica e che possa trovare serenità nell’ambiente della Nazionale”.
Poi, su Kvaratskhelia: “Mi siederò al tavolo con il nostro ds Manna e i suoi agenti e faremo la nostra proposta. Poi esistono realtà che, alle volte, parlano con i giocatori secondo le proprie regole e bisognerebbe riportarli all’ordine (PSG), ma ormai dopo 20 anni non mi stupisco più di nulla”.
Il presidente ha poi spiegato il perché della scelta di Conte: “All’inizio della mia esperienza calcistica ho visto cose per me inconcepibili. Poi, andando in Inghilterra, incontrai una squadra come il Manchester United che al tempo era anche la squadra più vincente e mi resi conto del perché era la più vincente: c’era un super allenatore come Ferguson che intanto aveva assunto un ruolo da vero “Manager”. Dal suo lavoro e i suoi atteggiamenti, ho capito che anche il più piccolo dettaglio contribuisce ad accrescere l’impresa. Per questo ho scelto Conte, perché in lui ho visto non solo un grande allenatore ma anche un grande “Manager”“.
Infine, sulla possibilità che i giocatori vogliano andarsene mentre il contratto è ancora valido: “Quando dissi “Tutti quanti sono inconcepibili” io dissi una massima, ovviamente conscio del fatto che ogni calciatore ha un contratto, con un ingaggio, per un certo tot di anni. Poi, è nell’ordine delle cose che il procuratore cerchi di sradicare il giocatore da un ambiente e portarlo via per questo o per l’altro motivo, fa parte del gioco. Io vi prometto di farvi divertire per i prossimi venti anni, se la salute mi accompagnerà, perché sono indipendente!“.